SULMONA
Ladri nella villa mentre moglie e marito cenano
Rubati soldi e gioielli. La figlia dei coniugi: «Il cane non ha abbaiato, forse è stato narcotizzato»
SULMONA. Entrano in casa mentre i proprietari stanno cenando e portano via soldi e gioielli. L’ennesimo furto registrato nel territorio peligno è stato messo a segno all’ora di cena nel quartiere Arabona a Sulmona.
IL COLPO Erano le 19 circa quando, scavalcando un muro di cinta della villa, i malviventi sono riusciti a entrare. Il cane, che abbaia sempre quando qualcuno suona al citofono o si avvicina al cancello, non ha dato alcun allarme. Probabilmente è stato sedato perché in serata è stato ritrovato dai proprietari nel garage che dormiva.
Dal giardino, i ladri si sono intrufolati in casa e da lì hanno raggiunto le camere da letto dove generalmente vengono custoditi i preziosi. In poco tempo, e soprattutto senza che i proprietari al piano di sotto si accorgessero di nulla, hanno fatto razzia di tutto quello che hanno trovato e sono scappati. Solo in un secondo momento, i coniugi ultrasessantenni hanno notato le stanze a soqquadro e hanno lanciato l’allarme. Trovandosi in due diversi piani della casa non si sono imbattuti nei ladri, ma la paura, una volta scoperto l’accaduto, è stata tanta.
IL RACCONTO A quel punto marito e moglie hanno chiesto aiuto. Sul posto è arrivata subito la figlia, Francesca Ficorilli, che ha cercato di rassicurarli. «Ho allarmato tutti i vicini, che hanno subito acceso le luci», ha raccontato la donna, «mi è parso strano che il cane non abbia abbaiato, probabilmente lo avranno narcotizzato perché presentava uno strano malessere».
La figlia dei derubati ha riferito che i suoi genitori «vivono in una villa molto grande, da soli. Il pensiero che all’ora di cena siano entrate delle persone estranee, mentre loro erano dentro, è sconvolgente. Non si può vivere in una città che è bellissima ma non sicura».
VIDEOSORVEGLIANZA A seguito del furto – l’ennesimo in città – si è riaccesa la polemica anche per la mancanza di un adeguato sistema di videosorveglianza. Non tutte le zone, infatti, sono coperte dal servizio. L’Arabona è tra queste. «Sul territorio comunale ci sono 108 telecamere», ha spiegato il vicesindaco di Sulmona, Franco Casciani, che ha anche la delega alla polizia locale, «stiamo preparando un avviso, che sarà pubblicato a breve, per potenziare ulteriormente il sistema di videosorveglianza. Insieme al sindaco, Gianfranco Di Piero, ci stiamo organizzando per richiedere la convocazione alla prefettura del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico con l’obiettivo di capire insieme cosa poter fare per garantire maggiore senso di sicurezza ai cittadini».
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