Legge e bilancio, due sì per L’Aquila

Passa alla Camera il testo Barca con le correzioni concordate. Cialente: arrivano subito 28 milioni per le casse comunali

L’AQUILA. Due sì per L’Aquila, uno sulla legge, passata alla Camera come previsto, e l’altro per il bilancio, per cui il sindaco Massimo Cialente si dice pronto a ricevere 28 milioni con cui approvare, entro il 31 agosto, il documento. Il testo passato a Montecitorio disegna tempi strettissimi per il passaggio di consegne dalla struttura commissariale agli enti locali. Il ministro Barca chiede tempi rapidi e, soprattutto, nessun rallentamento estivo. Tanto che sono state presentate ai sindaci e ai coordinatori delle aree omogenee le prime bozze delle intese finalizzate all’istituzione degli Uffici Speciali della Ricostruzione.

LE INTESE. Le due intese, tra enti locali e territoriali del cratere, il ministro per la Coesione territoriale e il ministro dell’Economia e delle Finanze determinano l’organizzazione, la struttura, la durata, i rapporti con i livelli istituzionali centrali e locali, i requisiti e le modalità di selezione dei titolari e la dotazione di risorse umane e strumentali dei due Uffici, uno per il Comune dell’Aquila e l’altro per gli altri Comuni del cratere. Gli uffici assicureranno la promozione e l’assistenza tecnica della qualità della ricostruzione pubblica e privata, supportando gli enti locali nel monitoraggio finanziario e attuativo, nel monitoraggio degli interventi, nella rendicontazione al ministero e nell’istruttoria delle domande di contributo per l’edilizia privata.

300 ASSUNZIONI. Le intese servono, inoltre, a definire i profili professionali delle 300 unità di personale da assumere a tempo indeterminato a cura dei Comuni e del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al fine di fronteggiare la ricostruzione, e delle relative procedure concorsuali. È prevista la possibilità di una riserva del 50% dei posti disponibili a favore del personale che abbia maturato un’esperienza professionale di almeno un anno nell’ambito dei processi di ricostruzione, presso la Regione, le strutture commissariali, le province interessate e i Comuni del cratere. I due Uffici Speciali per la Ricostruzione saranno alimentati con 50 unità di personale a tempo indeterminato assunte dal ministero per le infrastrutture e con 50 professionalità a tempo determinato, con una compagine improntata alle competenze tecniche e ingegneristiche «di elevato livello». Le intese sono il primo banco di prova degli enti locali, e innanzitutto dei sindaci, nel processo di transizione previsto dalle norme, verso la gestione ordinaria della ricostruzione. «Dopo una giornata di importante e proficuo scambio di valutazioni tra governo ed enti locali», ha dichiarato il ministro Barca, «sono convinto del fatto che ci siano le condizioni per chiudere l’intesa un’ora dopo l’approvazione in Parlamento».

CIALENTE. Il sindaco si dice pronto al tour de force. «Entro il 14 agosto escono i bandi per il concorso delle assunzioni, divisi per aree. Sarà una lotta contro il tempo. Riguardo al bilancio dovrebbe passare l’emendamento che assegna al Comune dell’Aquila 28 milioni e 4 ai piccoli centri. Entro il 31 agosto dovremo approvare. Questo comporterà una contrazione nel dibattito con la partecipazione pubblica. Se passa in commissione il risultato del bilancio è significativo. Nella legge pochi parlano del 5% dei 4 miliardi che sarà riservato al rilancio economico e produttivo: 200 milioni per la città-territorio, una mia battaglia su cui chiamo a raccolta tutta la città per un piano strategico condiviso».

©RIPRODUZIONE RISERVATA