Legge ricostruzione, alla Camera spiragli sugli emendamenti

Lolli (Pd) e De Angelis (Pdl): disponibilità del governo a valutare le modifiche chieste dai Comuni Lo scoglio più duro riguarda i finanziamenti per tutte le abitazioni non principali nei borghi

L’AQUILA. Un’apertura su tutti i fronti. Un soddisfatto Giovanni Lolli (Pd) è uscito ieri dalla commissione Finanze e Attività produttive della Camera, dove era in discussione il decreto legge sullo Sviluppo, al quale è agganciato il maxi-emendamento sulla ricostruzione dell’Aquila e la fine dell’emergenza sismica. I 16 sub-emendamenti sono stati in gran parte accolti: dal ruolo dei due «uffici» al personale che vi dovrebbe lavorare, fino alla richiesta di equiparare orfani e invalidi del sisma agli invalidi civili.

«Abbiamo presentato 16 subemendamenti, concordati con tutti i Comuni e il consiglio comunale dell’Aquila», hanno spiegato i parlamentari Lolli e Marcello De Angelis (Pdl) «all'emendamento sul tema del terremoto dell'Aquila presentato dal governo al decreto Sviluppo». «Sono stati dichiarati tutti ammissibili e, per questo, siamo andati dal ministero per spiegare il senso delle nostre proposte, che vengono dalla comunità terremotata. Abbiamo trovato una concreta disponibilità sulla grande maggioranza dei punti», hanno aggiunto, «in particolare per un chiarimento sul ruolo dei due “uffici” (evitando ogni possibile dualismo con il Comune dell’Aquila e tenendo conto, per gli altri Comuni, del fatto che la valutazione delle pratiche e quindi il potenziamento del personale vada riferito agli otto uffici di ambito, che devono essere esplicitamente indicati nella legge)». Poi c’è la vicenda «più complessa» sulle ricostruzioni delle parti comuni di tutti i centri storici, sulla quale «c’è stata una disponibilità a discutere».

Positiva anche la valutazione sulle richieste del consiglio comunale dell’Aquila sul personale», hanno aggiunto i due parlamentari. Novità anche sul fronte degli orfani del sisma: «Abbiamo avuto un’apertura sul tema delle partecipazioni ai concorsi degli orfani del terremoto e la ricerca di soluzioni anche per quanto riguarda gli invalidi». Anche sul bilancio dei Comuni «c’è stata una disponibilità a discutere e cercare una soluzione condivisa». Bisogna ora aspettare che il ministro faccia tutti i suoi necessari approfondimenti, per il suo parere formale c’è da attendere ancora qualche giorno.

«Noi ci batteremo per gli emendamenti che abbiamo presentato», proseguono Lolli e De Angelis. «Ci siamo rivolti ad altri parlamentari di altri partiti. Ad esempio L’Italia dei Valori, attraverso l’onorevole Piffari, ha sottoscritto tutti i nostri emendamenti. Diverso comportamento ha avuto l’Udc».

In una nota l’onorevole Pierluigi Mantini (Udc) ha precisato che «mancano adeguate norme di semplificazione urbanistica ed edilizia e non siamo soddisfatti della disciplina degli indennizzi delle seconde case».

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