Litiga col collega e gli sfascia la casa
Barisciano, arrestato operaio che ha aggredito anche i carabinieri con una spada giapponese
L’AQUILA. Una lite tra operai impegnati nei lavori della ricostruzione rischia di finire in tragedia.
I carabinieri della Compagnia dell’Aquila hanno arrestato in flagranza di reato I.G., 30enne di nazionalità romena, con l’accusa di porto abusivo di arma da taglio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e danneggiamento.
In particolare, nella serata di mercoledì, l’operaio, dipendente di una ditta edile, a causa di dissapori riconducibili in qualche modo al rapporto lavorativo, aveva una discussione con un tecnico dipendente della stessa società all’interno della sede operativa che si trova a Barisciano, dove entrambi dimorano anche provvisoriamente in un prefabbricato.
La discussione, risultata subito piuttosto animata, via via si è fatta più accesa e a un certo punto è degenerata, tanto che l’operaio, in evidente stato di alterazione psicofisica conseguente all’ingestione di bevande alcoliche, utilizzando una macchina operatrice, ha cominciato a demolire parzialmente il prefabbricato adibito a dimora del tecnico e successivamente è passato alle vie di fatto. Infatti lo ha aggredito fisicamente.
Sul posto sono stati pertanto inviati i militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia dell’Aquila contro i quali il cittadino romeno, che nel frattempo si era procurato un’arma tipo “Katana giapponese”, si è scagliato.
I carabinieri sono riusciti fortunatamente a disarmarlo e a immobilizzarlo, quindi hanno proceduto immediatamente al suo arresto.
Al termine delle formalità di rito l’operaio è stato portato al carcere delle Costarelle, a disposizione del magistrato.
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