SULMONA

Mancano medici, la Asl richiama quelli in pensione

La decisione per fare fronte alla carenza di personale nell’ospedale dell'Annunziata. Stesso discorso per il pronto soccorso di Castel di Sangro. Per i dottori è previsto un contratto di collaborazione

SULMONA. Tre medici in pensione sono stati richiamati in servizio negli ospedali di Sulmona e Castel di Sangro, che continuano a fare i conti con la carenza di personale, aggravatasi nel periodo delle ferie estive. La Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila ha proceduto, in queste ore, a formalizzare le nomine. Nel presidio sanitario peligno tornano in servizio, fino al prossimo 31 dicembre, un radiologo, una dottoressa di pronto soccorso e una cardiologa.

I tre hanno sottoscritto un contratto di collaborazione individuale con l’azienda sanitaria a 38 ore settimanali, fatta eccezione per i turni di notte. Un altro medico è stato recuperato per il pronto soccorso del nosocomio di Castel di Sangro, alle stesse condizioni contrattuali. Il discorso riguarda anche il fatto che i presidi di montagna, soprattutto in estate, devono gestire le esigenze di turisti e visitatori oltre a quelle dei residenti.

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