TAGLIACOZZO
Manifestazione per l'ospedale: "Cambiare le scelte della Regione"
Cittadini e politici hanno manifestatoper chiedere certezze sul futuro del presidio marsicano. La risposta dell'assessore Verì
TAGLIACOZZO. In piazza Duca degli Abruzzi manifestazione organizzata dal Comitato civico spontaneo per la salvaguardia dell'ospedale, con la collaborazione all’amministrazione comunale. Si chiede di non cancellare l’Umberto I di Tagliacozzo dall’elenco dei presidi ospedalieri, ma di conservarlo nella sua attuale configurazione e specializzazione riabilitativa. Alla manifestazione, presieduta dal prof Domenico Amicucci in rappresentanza del Comitato civico spontaneo, sono stati invitati tutti i consiglieri regionali di maggioranza e opposizione eletti nella Provincia dell’Aquila, oltre a tutti i sindaci Marsicani.
Alla fine hanno partecipato i consiglieri regionali Giorgio Fedele, Pierpaolo Pietrucci e Amerigo Di Benedetto. Assente giustificato per influenza il consigliere Simone Angelosante. Il senatore Michele Fina (Pd) si è impegnato a portare il caso all’attenzione del Parlamento. All’incontro c’è stata la partecipazione dei sindaci di Aielli, Sante Marie, San Vincenzo Valle Roveto, Castellafiume e Massa d’Albe e degli amministratori di Avezzano, Magliano dei Marsi, Luco dei Marsi, Carsoli, Pereto, Oricola, Cerchio, Capistrello, Cappadocia e Collarmele.
LA REPLICA DELL’ASSESSORE NICOLETTA VERI’ – “Presso il presidio di Tagliacozzo la programmazione regionale prevede la valorizzazione e il potenziamento di importanti nodi assistenziali, come diabetologia, radiologia, emodialisi, laboratorio analisi; primo accesso h 24; ospedale di comunità con dotazione fino a 2 moduli, ciascuno di 15 – 20 posti letto, dedicato al ricovero di pazienti che a seguito di un episodio acuto o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari. Per quanto riguarda la riabilitazione, la programmazione regionale ha voluto potenziare l’attività riabilitativa di Tagliacozzo, con un incremento di 12 posti letto, passando così da 40 posti letto ordinari a 52 posti letto ordinari, di cui 17 dedicati al recupero e riabilitazione ad indirizzo cardiologico e polmonare".