AVEZZANO
Maxi contagio dopo la festa: niente mascherine e locali inadeguati
Denunciati i titolari del locale dove si è svolta: violate le norme anti covid. Le indagini dei carabinieri
AVEZZANO. I titolari del ristorante dove nello scorso dicembre si è svolta la festa dalla quale si è sprigionato il contagio fra gli studenti, sono stati denunciati per non aver fatto rispettare le prescrizioni previste nelle norme sull’emergenza covid-19 di quel periodo. In particolare, a seguito delle indagini dei carabinieri, viene loro contestato di aver rispettato il limite massimo di capienza, nè il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale e per non aver fatto indossare le mascherine protettive.
Alla festa parteciparono in 400. E il focolaio portò il sindaco a sospendere l’attività didattica in presenza nel liceo scientifico Vitruvio Pollione.
I militari nelle settimane successive hanno acquisito le risultanze dell’indagine epidemiologica della Asl, accertando che oltre 40 studenti erano risultati positivi dopo la partecipazione alla festa nel locale pubblico della Marsica.
I militari del comando provinciale insieme a quelli del Nas di Pescara e del Nucleo ispettorato del lavoro dell’Aquila hanno verificato tra le altre cose, le dimensioni della sala dove si è tenuta la festa e il possesso di tutti i requisiti previsti per le norme anti-covid. Al termine degli accertamenti, è emerso che la sala dove si è tenuta la festa non aveva dimensioni adeguate in relazione al numero dei partecipanti e che non sono state osservate le norme che avrebbero potuto contenere il contagio.