CORONAVIRUS / L'AQUILA
Messa nella chiesa cristiano-ortodossa, arrivano i carabinieri: tutti sanzionati
Cittadini segnalano al 112 l'assembramento di fedeli a Barete, i militari accertano la presenza di fedeli provenienti da un comune della bassa valle dell’Aterno. Effettuati 1.550 controlli in tutta la provincia
L'AQUILA. Non c'è messa che tenga, se celebrata in chiesa e in presenza di fedeli. Dopo il caso di Pescara, quando a Pasqua la polizia intervenne in una chiesa e denunciò 14 fedeli oltre al parroco, ieri i carabinieri della Compagnia dell'Aquila sono stati chiamati da alcuni cittadini che segnalavano una cerimonia in corso nella chiesa cristiano-ortodossa di Barete. I militari, arrivati sul posto, hanno in effetti constatato che nella chiesa era stata appena celebrata una messa a porte aperte alla quale avevano partecipato alcuni fedeli provenienti da un comune della bassa valle dell’Aterno. I fedeli sono stati identificati e sanzionati. A loro è stato ricordato che le funzioni religiose possono essere svolte esclusivamente a porte chiuse e senza la presenza dei fedeli. Tutti sono poi stati invitati a fare rientro nelle rispettive abitazioni.
La Pasqua ortodossa, come quella cattolica, celebra la Resurrezione di Cristo, ma seguendo il calendario giuliano e non quello gregoriano. Quest'anno ricade domenica 19 aprile. I carabinieri rammentano i controlli in concomitanza con le celebrazioni dei riti della pasqua ortodossa e delle prossime festività nazionali, e tornano ad invitare tutti a restare in casa e ad uscire solo nei casi consentiti dalla normativa.
CONTROLLI. Nella giornata di ieri, venerdi 17 aprile, la prefettura dell'Aquila segnala che le forze di polizia (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale e Polizie Municipali della provincia) hanno in tutta la provincia effettuato 1550 controlli personali, 23 sanzioni, controllato 388 attività o esercizi commerciali e segnalato 1 titolare di attività commerciale.