Mille firme a difesa delle suore

11 Luglio 2013

No al trasferimento delle sorelle della Trinità, appello alla Madre generale

SULMONA. Oltre mille sulmonesi non vogliono il trasferimento delle suore francescane missionarie di Gesù bambino che dal 1964 sono ospitate nel piccolo edificio della Domus orationis di via Ciofano. La struttura si trova alle spalle della chiesa della Santissima Trinità, che rischia così di chiudere, come avverte la comunità della chiesa nella petizione inviata alla Madre superiora. «Esprimiamo grande soddisfazione e gratitudine ai sulmonesi che hanno aderito alla petizione», intervengono Concezio De Luca e Sergio Cortese, tra i promotori della petizione e componenti del direttivo dell'Arciconfraternita trinitaria, «hanno firmato in tantissimi fra confratelli dell'arciconfraternita della Santissima Trinità e altri frequentatori assidui della chiesa trinitaria a sostegno della richiesta di una revoca del provvedimento che sancisce il trasferimento altrove delle suore». «In coincidenza con questa imminente partenza, decisa dalla Madre generale per ragioni di riorganizzazione delle case delle suore francescane sparse ovunque in Italia», si legge nella lettera allegata alla petizione, «l'attuale disagio fisico sofferto dal cappellano don Vittorio D'Orazio, che da qualche settimana non celebra la messa domenicale, rende ancor più concreto il rischio che la chiesa possa chiudere. Chiediamo perciò di soprassedere alla decisione per evitare che fra pochi mesi, in occasione del 50° anniversario della presenza dell’ordine, la città che ha dato i natali alla fondatrice Barbara Micarelli, resti senza suore». (f.p.)

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