Cangiano: mai persi d’animo. Ferraris, gol per la fidanzata. Il capocannoniere biancazzurro: «Finalmente mi sono sbloccato»

Emozioni e dediche dei marcatori del Mannucci in una serata che conferma la ripresa del Delfino. I tifosi biancazzuri arrivano allo stadio in ritardo, giusto in tempo per vedere la prima rete
PESCARA. «Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi se hai una Vespa Special che ti toglie i problemi». Il Pescara riparte da Pontedera, patria della Vespa, disegnata dall’ingegnere di Popoli Corradino D’Ascanio, con il vento tra i capelli e quell’espressione sbarazzina di chi percepisce nell’aria il profumo della primavera, dopo un inverno rigidissimo. Pescara da 10 e lode, come le vittorie in trasferta ottenute in questo campionato, davanti ai cento temerari arrivati dalla città adriatica, in ritardo, ma giusto in tempo per godersi il primo gol dei biancazzurri. Squizzato ha disegnato una traiettoria perfetta sul primo gol di Andrea Ferraris, il sesto in biancazzurro per l’ex del Monza: «È un movimento che proviamo spesso in allenamento per cogliere di sorpresa i difensori avversari», ha svelato l’attaccante biancazzurro, «e Niccolò (Squizzato ndc) in questo tipo di giocate è fenomenale».
E poi i gol per lui, nel corso del secondo tempo, sono diventati sette, ponendolo in vetta alla classifica dei marcatori in casa Pescara, con all’attivo solamente sei presenze negli undici titolari. Reti che, il ventiduenne esterno d’attacco del Pescara, ha dedicato con un intreccio particolare delle dita per formare una G a Giulia, la sua fidanzata: «Conosco le mie potenzialità, ho dato tanto nel primo periodo della stagione e ho sofferto molto nel periodo in cui le cose non giravano nel verso giusto», ha raccontato il numero 21 del Pescara, «per un attaccante come me è fondamentale andare a segno e finalmente mi sono sbloccato». Racconta il suo assist per Arena che poi è stato strattonato in area? «Dal campo non me ne sono accorto», ha specificato Ferraris, «ma rivedendola in tv, il fallo da rigore era netto su Antonio (Arena ndc) che, tra l’altro, sul secondo gol è stato bravissimo a tenere la palla tra i piedi prima di scaricarla verso di me». Le scelte del mister in questi mesi le ha sempre accettate serenamente? «Tutte le volte che sono rimasto fuori in base alle scelte del tecnico ho sempre pensato che fossero basate sul lavoro che viene svolto in settimana e le ho rispettate», ha affermato Ferraris, «ma, nello stesso tempo, mi sono impegnato ancora di più per essere al massimo ogni volta che sono stato chiamato in causa».
È tornato al gol anche Gianmarco Cangiano su assist di Letizia, appena entrato: «Gaetano (Letizia ndc) mi ha regalato una gran palla e l’ho subito ringraziato», ha evidenziato l’esterno biancazzurro. Una prestazione di buon livello quella di Cangiano che fa il paio con quella di venerdì scorso con la Lucchese: «Ho ritrovato quelle giocate che mi sono congeniali, cioè puntare l’uomo e avvicinarmi alla porta», ha ammesso il numero 11 biancazzurro, «e oggi (ieri ndc) sono riuscito a ritrovare anche il gol che mi aiuterà a recuperare fiducia nei miei mezzi». Che partita è stata quella con il Pontedera? «E’ stata una partita molto fisica, soprattutto nella prima parte», ha spiegato Cangiano, «ma con intelligenza siamo riusciti ad essere equilibrati e a sviluppare il nostro gioco. Il risultato finale ne è la prova tangibile». Cos’è cambiato in pochi giorni nella squadra, oltre ai risultati positivi? «Noi non ci siamo mai persi d’animo anche nei momenti peggiori di questa stagione in cui i risultati non arrivavano. Cerchiamo di dare l’anima ogni volta che entriamo in campo», ha assicurato l’ex calciatore del Bologna, «nelle ultime giornate stiamo recuperando una buona condizione sia fisica, sia mentale determinanti per centrare l'obiettivo della serie B. Sono innamorato del Pescara».