Mondiali sci, l’Alto Sangro in credito di 8 milioni

I fondi per il potenziamento degli impianti devono ancora essere assegnati Patitucci (Comunità montana): finanziata solo la prima parte di interventi

CASTEL DI SANGRO. A circa otto mesi di distanza dallo svolgimento dei campionati mondiali di sci juniores sulle piste da sci di Roccaraso, devono ancora essere assegnati gli otto milioni di euro destinati dal ministero dello Sviluppo al potenziamento degli impianti di produzione di neve programmata nel bacino sciistico dell’Aremogna e Monte Pratello.

A renderlo noto sono il presidente della comunità montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia, Enzo Patitucci, e il sindaco di Castel di Sangro, Umberto Murolo, che nei giorni scorsi hanno partecipato a un summit nella sede del Ministero a Roma per cercare di sbloccare la situazione.

«Il finanziamento destinato al nostro comprensorio», ha detto Patitucci a nome della comunità montana, ente attuatore dei mondiali di sci, «era suddiviso in due parti: la prima di quattro milioni di euro destinati alle prescrizioni dettate dalla Fis e all’organizzazione dell’intera manifestazione, e invece i restanti otto milioni di euro dovevano essere impegnati per il raddoppio della rete di innevamento artificiale e per l’entrata in funzione dei cinque pozzi di alimentazione di Pizzo di Coda. Mentre per la prima parte del contributo abbiamo già provveduto a inviare tutta la documentazione necessaria alla Regione», ha aggiunto Patitucci, «che, a sua volta, ha approvato la rimodulazione dei Fas e la variazione di bilancio, per gli otto milioni di euro che devono arrivare dal ministero la situazione è ancora bloccata».

Sempre secondo quanto spiega il presidente Patitucci, per ottenere tale finanziamento occorre che Regione e ministero superino una situazione di stallo determinata dal fatto che i lavori, secondo i dettami iniziali, dovevano essere compiuti entro la fine di febbraio 2012. «Non c’era il tempo materiale per procedere in questo modo», ha detto ancora Patitucci, e, pertanto, ora la Regione Abruzzo sta cercando il modo di superare questo imprevisto dimostrando che dopo l’ufficializzazione del finanziamento occorrevano almeno novanta giorni per l’organizzazione di una gara ad evidenza pubblica di carattere europeo». Preoccupazione in merito alla situazione che si è creata è stata espressa anche dal sindaco di Castel di Sangro, Umberto Murolo. «Abbiamo partecipato all’incontro al ministero», ha detto il primo cittadino, «cercando di sollecitare una rapida risoluzione di questo momento di empasse. Come sindaco», ha aggiunto, «ho voluto mettere a disposizione della Comunità montana la mia esperienza e il mio impegno personale nella convinzione che lo sviluppo del territorio debba essere di carattere globale».

Claudia Sette

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