Monumenti aperti dai volontari

6 Maggio 2013

Prima risposta all’ira dei turisti per la chiusura nei festivi a causa della mancanza di custodi

SULMONA. Si sono celebrati ieri i 700 anni della Canonizzazione di San Pietro Celestino V Papa, avvenuta nella allora sede papale di Avignone il 5 maggio 1313 a 17 anni dalla morte di Pietro dal Morrone. Un’occasione in più per conoscere i luoghi celestiniani che Sulmona custodisce gelosamente. Ma non sempre è così semplice. Non lo è stato, domenica 28 aprile per il giornalista veronese Renzo Cocco che ha scritto un’amara lettera al Centro lamentando l’inaccessibilità tanto dell’Abbazia Celestiniana quanto dell’eremo in cui Celestino V visse a lungo nell'amata solitudine. È successo a lui, ma chissà a quanti sarà accaduto dal 21 maggio 2010, quando un’ordinanza sindacale ha disposto la chiusura dell'unica strada di accesso ai luoghi celestiniani per pericolo di caduta massi. Una sbarra impedisce ancora l’accesso. Alle auto, si intende. Ma è ovviamente vietato anche raggiungere l’eremo a piedi. In attesa che la Provincia affidi i lavori di messa in sicurezza necessari per poter riaprire l’eremo (25 mila euro): dovrebbe trattarsi – si spera – di questione di giorni. Ci spostiamo allora all’Abbazia Celestiniana. Orario di apertura: lunedì-venerdì ore 8.30-14.30. Chiusura sabato e domenica. «Le aperture nel week end», spiega il funzionario della Soprintendenza Diego Bucci, «sono garantite su prenotazione. Purtroppo non c’è un custode che possa tenere sempre aperto e tutte le aperture straordinarie sono rese possibili grazie all’impegno, a titolo spesso volontario e gratuito, del nostro personale. Lo scorso anno c’è stato, in estate, un progetto di apertura anche nel week end che, molto probabilmente, riproporremo anche quest’anno. Cerchiamo di fare il possibile per rendere il complesso accessibile ai visitatori». Prossimo appuntamento straordinario sarà il 19 maggio, con la Notte dei musei. Bucci sottolinea però come il personale sia disponibile comunque a garantire le aperture su richiesta di gruppi (si può prenotare al numero 0864/32849). Non resta che spostarsi in centro a Sulmona per fare il punto sulla situazione museale del centro storico. «Sono aperti i musei del complesso dell’Annunziata”, ci spiegano dall’Ufficio Turistico comunale, «a eccezione, però, della sezione medievale e moderna, per problemi post-sisma. Aperto anche il complesso museale di Santa Chiara. Per tutti l’orario è dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30, dal martedì alla domenica, quindi sono sicuramente visitabili per i turisti che arrivano il sabato e la domenica». A raccogliere lo sfogo di Cocco è Anna Berghella, presidente della neonata società consortile a responsabilità limitata “Terre d’amore in Abruzzo”, che riunisce 141 soci, tra operatori dell’offerta turistica delle valli Peligna, Subequana e Sagittario. «Le sue parole», scrive «così chiare e veritiere, sono state per me un vero colpo al cuore». Ma poi aggiunge che la nascita della società intende muoversi proprio in direzione della promozione turistica del territorio, «un territorio assolutamente disgregato e frammentato dove l’offerta turistica si è sempre espressa con individualismo e approssimazione». Obiettivo è quello di «creare presto una identità forte del bellissimo Abruzzo montano incrementando la qualità dell’offerta, unificando e comunicando le sue proposte».

Annalisa Civitareale

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