VITTORITO
Morto Nicola Pietrantonj, re del vino in Valle Peligna
Erede della storica cantina di Vittorito, fu tra i fondatori di Confagricoltura
VITTORITO. Il mondo dell’enologia e dell’agricoltura dà l’addio a Nicola Pietrantonj. Storico erede della cantina vitivinicola “Italo Pietrantonj” di Vittorito, nella Valle Peligna, l’imprenditore aveva 80 anni. Negli anni ‘50 tra i fondatori di Confagricoltura L’Aquila, all’epoca Unione provinciale degli agricoltori, e promotore di tante battaglie per la difesa del territorio.
Per conoscere la storia della famiglia Pietrantonj bisogna andare indietro nel tempo, fino al 1791. La loro attività, infatti, nasce proprio in quegli anni e viene poi portava avanti dalle varie generazioni, fino ad arrivare a Nicola e alle figlie Alice, agronoma, e Roberta, esperta commerciale, che oggi si occupano dell’attività.
Tanti sono i primati che contraddistinguono questa storica famiglia di imprenditori abruzzesi, come il primo enologo abruzzese, diplomatosi alla Regia scuola di Conegliano Veneto, Nicola Pietrantonj, che nel 1889 portò le prime pigia-diraspatrici in Abruzzo e poi dei torchi in legno del Settecento che ancora oggi si possono ammirare in cantina, ma anche le antiche botti ultracentenarie di rovere e noce, realizzate nel 1870 da maestranze locali e ancora oggi utilizzate. Proprio la botte con una capacità da 365 ettolitri ha il primato di essere la più grande d’Europa e ogni anno in migliaia vanno a visitare la cantina a Vittorito per ammirarla. Nicola Pietrantonj ha quindi ereditato e trasmesso alla sua famiglia questo inestimabile amore per la terra e per i suoi prodotti che ha caratterizzato la sua vita.
I funerali si terranno domani alle 11 nella chiesa parrocchiale Madonna della Neve di Vittorito.
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