Muore a 41 anni colto da malore
La vittima era a Pescara: possibile l’autopsia per chiarire le cause del decesso
SULMONA. Era in compagnia di due amici nella casa, nel quartiere Rancitelli di Pescara, che condivide con loro, quando è stato colto da improvviso malore. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo: in pochi istanti è stramazzato sul pavimento ed è morto senza che le persone che erano con lui potessero far nulla per salvarlo. Alessandro Cepparulo, 41 anni di Sulmona è morto ieri pomeriggio sotto gli occhi terrorizzati di altre due persone. L’allarme è stato lanciato proprio dagli amici che, dopo aver provato a rianimarlo, hanno telefonato al 118 chiedendo aiuto. Dopo pochi minuti un’ambulanza era già sul posto insieme a una volante della polizia. I sanitari hanno provato a utilizzare il defibrillatore, ma dopo vari tentativi andati a vuoto non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 41enne.
Nel frattempo i poliziotti sono arrivati nell’appartamento di via Rancitelli e, una volta accertato il decesso, hanno eseguito un primo sopralluogo nell’appartamento allertando anche il magistrato di turno, che ha disposto una prima ricognizione sul corpo del sulmonese tesa per le cause del decesso. Il medico legale avrebbe confermato l’ipotesi del malore, ma non della causa che l’ha provocato. Subito dopo, la salma del giovane è stata trasferita nell’obitorio dell'ospedale di Pescara a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dalle testimonianze rese dalle due persone che si trovavano in casa con Cepparulo, sarebbe emerso che il 41enne si trovava in buone condizioni di salute e che, prima di quel momento, non avrebbe mai manifestato situazioni che potessero far pensare a un tragico epilogo. Dopo aver acquisito la relazione del medico legale, e la testimonianza dei due amici, la Procura di Pescara sta valutando se procedere con un ulteriore esame disponendo l’autopsia oppure se riconsegnare la salma alla famiglia per la celebrazione dei funerali. La decisione arriverà questa mattina, anche se l’impressione è che si procederà con l’autopsia per fugare i punti oscuri che potrebbero celarsi dietro la morte di Cepparulo. La tragica notizia si è presto diffusa in città dove il 41enne era conosciuto, destando incredulità e tristezza. Cepparulo non era sposato e da qualche tempo si era trasferito a Pescara dove lavorava. Ieri il tragico epilogo. (c.l.)