Nuove case, lavori al via l’11 luglio
Oggi la posa della prima colonna. Il progettista: consegne a settembre.
L’AQUILA. Sabato 11 luglio inizierà la costruzione delle nuove case. Fino a quel momento nei cantieri saranno eseguiti tutti i lavori preparatori. La data non è stata scelta a caso e coincide esattamente con il giorno successivo alla conclusione del vertice del G8.
Questa mattina, nell’area di Bazzano, dove è stata già realizzata una piattaforma, verrà posizionata la prima torre di sostegno delle case.
Ieri giornata di incontri. In mattinata la commissione esaminatrice, presieduta dall’ingegner Vincenzo Spaziante, vice del capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha riunito «tutte le imprese che si sono assicurati i lavori di preparazione dei terreni, gli scavi, il calcestruzzo, la posa delle reti, la predisposizione delle piastre, tutto quello che è l’aspetto sottostante».
Nella scuola della Finanza erano presenti tutte le imprese interessate. «Abbiamo richiamato lo spirito di questa iniziativa», spiega Spaziante, «e abbiamo sollecitato un comportamento attivo nel lavoro. Tutti sanno che devono sposare lo spirito di questa impresa, che fanno parte di un progetto comune, che il comportamento di ciascuno incide su quello dell’altro. La riunione è andata benissimo e abbiamo avuto conferma di questa condivisione del progetto».
Alle 8 sono iniziate le riunioni individuali con le 16 imprese che si sono aggiudicati i lavori per realizzare le nuove case. La commissione ha riservato due ore a ciascuna società, oggi si conclude il giro. «Abbiamo rivisto con ciascuna azienda i progetti presentati», aggiunge Spazianti, «per comprenderne appieno le potenzialità. Prima della gara abbiamo chiesto alle imprese una quarta busta, facoltativa, con condizioni migliorative della propria offerta. Oggi (ieri ndr) abbiamo aperto questa quarta busta e stiamo valutando come integrare i progetti».
Ieri pomeriggio ennesimo sopralluogo nei cantieri aperti, «dove si procede bene».
Il regista tecnico dell’operazione è il professor Michele Calvi, l’inventore delle nuove case. «I tempi dei lavori li stiamo rispettando», conferma il diretto interessato, «abbiamo aperto i primi due cantieri lunedì a Bazzano e e Cese di Preturo. Oggi (ieri ndr) il check della prima piastra e il ritmo è di una piastra al giorno. Subito il primo pilastro a Bazzano mentre a Preturo la piastra sarà pronta quasi contemporaneamente.
Abbiamo previsto un ciclo di 21 giorni per una piastra completa - fondazione, isolamento e piastra superiore che isola gli edifici dagli effetti del terremoto - e sabato 11 luglio inizierà la costruzione delle nuove case, subito dopo il G8. I tempi varieranno dai 73 agli 80 giorni. Dall’11 luglio si arriverà a fine settembre per le prime case. Considerando trenta piastre e 25-30 appartamenti per piastra, si prevedono 800 edifici. Le aree in cui verranno realizzate prima sono Sassa, Sant’Elia, Sant’Antonio e Paganica».
Questa mattina, nell’area di Bazzano, dove è stata già realizzata una piattaforma, verrà posizionata la prima torre di sostegno delle case.
Ieri giornata di incontri. In mattinata la commissione esaminatrice, presieduta dall’ingegner Vincenzo Spaziante, vice del capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha riunito «tutte le imprese che si sono assicurati i lavori di preparazione dei terreni, gli scavi, il calcestruzzo, la posa delle reti, la predisposizione delle piastre, tutto quello che è l’aspetto sottostante».
Nella scuola della Finanza erano presenti tutte le imprese interessate. «Abbiamo richiamato lo spirito di questa iniziativa», spiega Spaziante, «e abbiamo sollecitato un comportamento attivo nel lavoro. Tutti sanno che devono sposare lo spirito di questa impresa, che fanno parte di un progetto comune, che il comportamento di ciascuno incide su quello dell’altro. La riunione è andata benissimo e abbiamo avuto conferma di questa condivisione del progetto».
Alle 8 sono iniziate le riunioni individuali con le 16 imprese che si sono aggiudicati i lavori per realizzare le nuove case. La commissione ha riservato due ore a ciascuna società, oggi si conclude il giro. «Abbiamo rivisto con ciascuna azienda i progetti presentati», aggiunge Spazianti, «per comprenderne appieno le potenzialità. Prima della gara abbiamo chiesto alle imprese una quarta busta, facoltativa, con condizioni migliorative della propria offerta. Oggi (ieri ndr) abbiamo aperto questa quarta busta e stiamo valutando come integrare i progetti».
Ieri pomeriggio ennesimo sopralluogo nei cantieri aperti, «dove si procede bene».
Il regista tecnico dell’operazione è il professor Michele Calvi, l’inventore delle nuove case. «I tempi dei lavori li stiamo rispettando», conferma il diretto interessato, «abbiamo aperto i primi due cantieri lunedì a Bazzano e e Cese di Preturo. Oggi (ieri ndr) il check della prima piastra e il ritmo è di una piastra al giorno. Subito il primo pilastro a Bazzano mentre a Preturo la piastra sarà pronta quasi contemporaneamente.
Abbiamo previsto un ciclo di 21 giorni per una piastra completa - fondazione, isolamento e piastra superiore che isola gli edifici dagli effetti del terremoto - e sabato 11 luglio inizierà la costruzione delle nuove case, subito dopo il G8. I tempi varieranno dai 73 agli 80 giorni. Dall’11 luglio si arriverà a fine settembre per le prime case. Considerando trenta piastre e 25-30 appartamenti per piastra, si prevedono 800 edifici. Le aree in cui verranno realizzate prima sono Sassa, Sant’Elia, Sant’Antonio e Paganica».