L'AQUILA
Oggi a Collemaggio l'addio a Walter Tortoreto
Il professore del pentagramma, docente universitario ex collaboratore del Centro, si è spento a 84 anni. Unanime il cordoglio: «Grande personaggio della cultura», i funerali alle 15.30 nella basilica
L’AQUILA. È morto a 84 anni Walter Tortoreto, protagonista della cultura abruzzese del secondo Dopoguerra. È stato professore di storia della musica moderna e contemporanea all’Università dell’Aquila, critico musicale, scrittore, giornalista, intellettuale a tutto tondo, infaticabile organizzatore di eventi e osservatore attento della politica e della società. Tortoreto per molti anni ha collaborato con il Centro, si è occupato soprattutto di musica, ma i suoi articoli hanno spaziato in tutti i campi. Tortoreto accolse con entusiasmo, sin dal 1986, l’invito a essere uno dei protagonisti dell’avventura del primo giornale abruzzese e la sua autorevole firma divenne punto di riferimento nel panorama culturale regionale. Un legame, quello con il Centro, che non si è mai spezzato. Il suo contributo non è venuto meno nemmeno dopo il terremoto. Anzi, più volte è intervenuto sulle problematiche della comunità cittadina. Nel giugno 2012 presentando un’iniziativa – che voleva essere un inno alla rinascita dell’Aquila – realizzata dai Solisti Aquilani e dalla Società dei concerti Barattelli, in collaborazione con Ateneo e Conservatorio, affermò: «Se la musica è vita questa di oggi è la festa di tutti noi, della nostra identità. Nella musica si combinano l’intelligenza umana e la sfera emotiva. Perché la musica è creata con il cervello, ma nasce dall’anima».
LE REAZIONI. Molte le reazioni alla notizia della scomparsa. Il sindaco Pierluigi Biondi ha scritto: «Il professor Tortoreto è stato un intellettuale e uno studioso appassionato e illuminato. Straordinario il suo contributo alle principali Istituzioni culturali della città, dal Teatro stabile d’Abruzzo, fin dalla sua fondazione, all’Istituzione Sinfonica abruzzese, alla Società dei Concerti Barattelli. Insigne è stato il suo magistero quale docente nel nostro Ateneo e, come tale, ha formato generazioni di studenti, educandoli all’amore per l’arte e per la conoscenza. Al capoluogo d’Abruzzo Tortoreto ha dato molto, in termini di crescita intellettuale e di affermazione culturale, e, per questa ragione, la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile. Restano il suo lascito e il suo esempio. Alla famiglia le condoglianze più sentite da parte mia e della Municipalità tutta». «Perdo un maestro di musica e di vita e un caro amico», dice l’onorevole Stefania Pezzopane. «Ho conosciuto Walter tanti anni fa, nel Pci e da allora non l’ho mai perso di vista. Ho collaborato con lui in tantissime occasioni, da Radio Città Futura alla stesura della legge sulla musica quando ero assessore regionale alla cultura. Ha dato uno straordinario impulso alla musica, alle istituzioni culturali, alla scuola e all’università, all’editoria specializzata e alla musicologia. Aveva una fiducia straordinaria nei giovani e creava progetti e idee innovatrici. Con lui progettammo l’Orchestra giovanile d’Abruzzo dove gli studenti dei conservatori della regione potevano sperimentare il loro talento». Per l’ex parlamentare Gianni Melilla «la scomparsa del compagno Tortoreto lascia un vuoto enorme nella vasta comunità che lo stimava. È stato anche un dirigente del Pci aquilano, un intellettuale gramsciano con cui era piacevole discutere e apprendere. Quando ero segretario della Cgil aquilana è stato un riferimento per me prezioso, un maestro di buona politica, una persona dolce e gentile». Il pianista Nazzareno Carusi scrive: «La notizia che il professor Tortoreto non c’è più mi toglie il respiro e le parole. Nel mio Abruzzo la Storia della Musica ha il suo nome. Prego dentro di me e accarezzo in lacrime il ricordo di un uomo meraviglioso, studioso profondissimo e amico indimenticabile». Commosso anche il ricordo dei Solisti Aquilani. Nel 2014, in occasione dei suoi 80 anni, nella sala grande Conservatorio Casella gli fu dedicato un concerto dalle scuole medie Mazzini-Patini e Dante Alighieri e gli fu consegnata una targa ricordo. I funerali oggi alle 15,30 nella basilica di Collemaggio. Un quintetto d’archi dell’Isa accompagnerà la liturgia. Alla famiglia le condoglianze della redazione del Centro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LE REAZIONI. Molte le reazioni alla notizia della scomparsa. Il sindaco Pierluigi Biondi ha scritto: «Il professor Tortoreto è stato un intellettuale e uno studioso appassionato e illuminato. Straordinario il suo contributo alle principali Istituzioni culturali della città, dal Teatro stabile d’Abruzzo, fin dalla sua fondazione, all’Istituzione Sinfonica abruzzese, alla Società dei Concerti Barattelli. Insigne è stato il suo magistero quale docente nel nostro Ateneo e, come tale, ha formato generazioni di studenti, educandoli all’amore per l’arte e per la conoscenza. Al capoluogo d’Abruzzo Tortoreto ha dato molto, in termini di crescita intellettuale e di affermazione culturale, e, per questa ragione, la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile. Restano il suo lascito e il suo esempio. Alla famiglia le condoglianze più sentite da parte mia e della Municipalità tutta». «Perdo un maestro di musica e di vita e un caro amico», dice l’onorevole Stefania Pezzopane. «Ho conosciuto Walter tanti anni fa, nel Pci e da allora non l’ho mai perso di vista. Ho collaborato con lui in tantissime occasioni, da Radio Città Futura alla stesura della legge sulla musica quando ero assessore regionale alla cultura. Ha dato uno straordinario impulso alla musica, alle istituzioni culturali, alla scuola e all’università, all’editoria specializzata e alla musicologia. Aveva una fiducia straordinaria nei giovani e creava progetti e idee innovatrici. Con lui progettammo l’Orchestra giovanile d’Abruzzo dove gli studenti dei conservatori della regione potevano sperimentare il loro talento». Per l’ex parlamentare Gianni Melilla «la scomparsa del compagno Tortoreto lascia un vuoto enorme nella vasta comunità che lo stimava. È stato anche un dirigente del Pci aquilano, un intellettuale gramsciano con cui era piacevole discutere e apprendere. Quando ero segretario della Cgil aquilana è stato un riferimento per me prezioso, un maestro di buona politica, una persona dolce e gentile». Il pianista Nazzareno Carusi scrive: «La notizia che il professor Tortoreto non c’è più mi toglie il respiro e le parole. Nel mio Abruzzo la Storia della Musica ha il suo nome. Prego dentro di me e accarezzo in lacrime il ricordo di un uomo meraviglioso, studioso profondissimo e amico indimenticabile». Commosso anche il ricordo dei Solisti Aquilani. Nel 2014, in occasione dei suoi 80 anni, nella sala grande Conservatorio Casella gli fu dedicato un concerto dalle scuole medie Mazzini-Patini e Dante Alighieri e gli fu consegnata una targa ricordo. I funerali oggi alle 15,30 nella basilica di Collemaggio. Un quintetto d’archi dell’Isa accompagnerà la liturgia. Alla famiglia le condoglianze della redazione del Centro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA