Ospedale, lavori a rilento E spunta anche un esposto

Viaggio nel cantiere, il responsabile: «Intoppi burocratici, presto tutto risolto» I residenti bloccano la realizzazione di una strada a causa dell’eccessiva polvere

SULMONA. Barriere e transenne da tutte le parti con l’attività ospedaliera che prosegue tra trivelle che bucano il suolo e le ruspe che portano via la terra scavata. Dopo tanto penare due cantieri su tre, quello per il consolidamento della nuova ala del Santissima Annunziata e l’altro per la realizzazione di tre sale operatorie, sono finalmente partiti.

Quello più importante, però, il cantiere che dovrebbe portare nel giro di due anni alla realizzazione del nuovo ospedale, è ancora al palo.

Dal giorno della posa della prima pietra avvenuta in pompa magna all’inizio di dicembre dello scorso anno, alla presenza del presidente della Regione Luciano D’Alfonso, dell’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, ai vertici dell’Asl e ai responsabili della ditta appaltatrice dei lavori, è ancora tutto fermo.

«Ma ancora per poco», si affretta a precisare il responsabile del cantiere, quello da 52 milioni di euro già stanziati dallo Stato, per realizzare la nuovissima e avveniristica struttura sanitaria che dovrebbe mandare definitivamente in pensione il vecchio ospedale che solo pochi giorni fa i carabinieri del Nas, hanno dichiarato inagibile e pericoloso. «Mancavano alcune autorizzazioni, ora è tutto a posto e siamo pronti per aprire i cancelli a operai e macchinari».

Lavori che dovrebbero partire con l’inizio della prossima settimana e riguarderanno lo scavo principale dove sorgeranno i due fabbricati destinati a ospitare i reparti dell’ospedale.

Poi, a seguire, saranno realizzate le fondazioni di entrambi i fabbricati e la struttura in cemento armato del primo lotto che sarà collegato con l’ala nuova per la quale, come detto, sono già iniziati i lavori di consolidamento che la ditta appaltatrice, la Dino Di Vincenzo ha promesso di ultimare in sei, otto mesi. Importo dei lavori 2 milioni e 700mila euro. Partiti anche i lavori per la realizzazione di tre sale operatorie, e che sono già a buon punto nonostante i ritardi dovuti a motivi tecnici relativi al consolidamento dell’ala nuova dell’ospedale.

Lavori che stanno andando avanti nonostante le difficoltà inerenti alle attività sanitarie che non possono essere sospese. Salti mortali e tanta attenzione, quindi, da parte delle due ditte che procedono con il programma in modo tale da dare il meno fastidio possibile agli utenti e ai visitatori.

Attualmente però, esistono problemi di viabilità interna legati alla mancata apertura della bretella già realizzata, che collega l’ospedale con via Montesanto e la Statale 17.

Il blocco è stato provocato da un esposto dei residenti che protestano per l’eccesso di polvere provocata dalla circolazione dei mezzi pesanti sulla strada. Problema che è già stato risolto con uno strato d’asfalto sulla bretella.

Ma l’avvio della vicenda giudiziaria impedisce, al momento, la riapertura della strada che, una volta in funzione, eliminerebbe i pericoli e gli ingorghi provocati dal doppio senso di circolazione attualmente vigente per entrare in ospedale.

«Abbiamo lavorato duro per concedere tutte le autorizzazioni necessarie all’avvio del cantiere», afferma il sindaco Peppino Ranalli. «Non ci sono più impedimenti e non sono assolutamente giustificabili ulteriori ritardi per l’inizio dei lavori che, secondo l’ultimo cronoprogramma, dovevano partire già dal 24 agosto».

Claudio Lattanzio

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