Parco Nazionale d’Abruzzo, ritrovato un orso morto nel comune di Ortona dei Marsi

13 Aprile 2025

Il plantigrado si trovava ai confini del Parco Regionale Sirente Velino. È stato rinvenuto questa mattina da un gruppo di escursionisti

ORTONA DEI MARSI. Stamattina un gruppo di escursionisti ha segnalato al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise la presenza della carcassa di un orso in una zona montana, limitrofa a Forca Caruso. Poiché l’area sembrava essere all’interno del Parco Regionale Sirente Velino, è stato immediatamente interessato il direttore Chiuchiarelli dello stesso Parco, la centrale del 112, che ha disposto l’intervento di una pattuglia di carabinieri forestali, personale veterinario della Asl competente per territorio, unità specializzate del Pnalm a supporto dei tecnici del Parco Regionale, che hanno immediatamente raggiunto l’area in questione.

Dalle prime verifiche eseguite sul posto, è stato accertato che la località è di poco esterna al Parco Regionale Sirente Velino e che l’orso è un maschio di circa 8-10 anni, sul cui corpo i veterinari hanno escluso, almeno dalla ispezione esterna, la presenza di fori riconducibili ad arma da fuoco e accertato la presenza di numerosi traumi.

In ogni caso sia la natura dei traumi, sia l’assenza di colpi di arma da fuoco potrà essere accertata solo a seguito degli esami previsti, dall’apposito protocollo, presso l’Università di Teramo e soprattutto presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, dove la Procura competente ha disposto il trasferimento della carcassa, e dove saranno svolti anche gli esami tossicologici e diagnostici per accertare eventuali patologie.

Al fine di definire il quadro complessivo degli elementi presenti nell’area in cui l’orso è stato trovato, sul posto sono intervenuti anche la dottoressa Latini, biologa del Pnalm, la dottoressa Di Pirro, veterinaria del Parco, e il Nucleo Cinofilo Antiveleno del Pnalm, che ha iniziato a ispezionare il territorio per accertare l’eventuale presenza di esche e bocconi avvelenati, non rinvenendo nulla. I controlli del territorio, con i cani antiveleno, continueranno anche nei prossimi giorni. Sull’orso verrà fatto anche un riscontro genetico per verificare se questo esemplare sia censito nella banca dati.

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