Pellegrino cercasi: nasce il comitato per il Giubileo
Fondazione Carispaq capofila dell’organizzazione Si punta ad attrarre i flussi da Roma. Il nodo delle risorse
L’AQUILA. Si è appena costituito il Comitato per le Celebrazioni del Giubileo della Misericordia, indetto da Papa Francesco.
Nato con l’intento di attrarre quanti possano contribuire ad arricchire il programma abruzzese delle iniziative per il Giubileo, il comitato è stato presentato da presidente evice presidente della Fondazione Carispaq, Marco Fanfani e Domenico Taglieri, da don Vito Isacchi in rappresentanza dell’arcidiocesi, Alfredo Moroni del Comitato Perdonanza, Floro Panti del Movimento Celestiniano e Fulvio Angelini in rappresentanza del vicepresidente della Regione Giovanni Lolli.
«In tutto il mondo il 13 dicembre saranno aperte le “Porte della misericordia”», ha spiegato don Vito, «e all’Aquila si aprirà quella di San Bernardino, che diverrà il luogo di riferimento liturgico. Papa Francesco chiede che il Giubileo sia per tutti e il nostro lavoro è proprio in questa direzione». La programmazione avrà come elementi fondanti la misericordia, la pace e l’ambiente. Gli eventi si svolgeranno per tutto il 2016, sarà dato rilievo alle figure di San Bernardino, Celestino V e Francesco d’Assisi, e agli ultimi due sarà dedicato un convegno. Ci saranno momenti di approfondimento con le scuole e con gli artigiani Cna.
«Il Giubileo per il nostro territorio sarà un volàno e uno stimolo alla coesione», ha spiegato Moroni, «visto anche il recente inserimento della Perdonanza nella lista ufficiale delle candidature a far parte dei beni immateriali Unesco. Sarà un percorso di impegno». Al momento le iniziative sono in fase di definizione, e i fondi poco noti. «Il nostro investimento è da definire», ha spiegato il presidente della Fondazione Carispaq, «ma sarà funzionale a incentivare iniziative in cui dovranno necessariamente intervenire altre risorse». Tra le prime quelle regionali, anche queste, però, al momento, non definite. «Stiamo per sbloccare 200mila euro della precedente programmazione, ma non ci sono ancora le previsioni per il 2016», ha spiegato Angelini. La Regione interverrà comunque sia a livello nazionale, con Lolli quale coordinatore degli assessori al turismo, sia a livello locale con il ripristino e l’organizzazione di molti dei percorsi presentati. Sono in totale cinque, denominati “Percorsi della Fede”, con L’Aquila al centro, di cui 680 km già definiti e sperimentati dal Movimento Celestiniano: dall’Umbria alla Puglia, attraverso gli eremi, i tratturi, i percorsi che furono sia di Celestino V che di San Bernardino. «A questi», ha spiegato Panti, «aggiungiamo ora il percorso da e verso Roma». L’Abruzzo, inoltre, potrà mostrarsi nello spazio per le regioni che sarà allestito nei pressi di Castel Sant’Angelo: è stimato che il 40% delle presenze nella capitale attraverserà il villaggio, ma sulla quantità di pellegrini che potrà giungere all’Aquila, al momento, non si fanno previsioni.
Barbara Bologna
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