L'AQUILA
Percorre 700 km per molestare una donna ma trova la polizia
Un'aquilana chiama il 113 in preda al panico, racconta di un 50enne del Nord Italia sta arrivando da lei per molestarla. L'uomo finisce in arresto con foglio di via obbligatorio
L'AQUILA. Cinquantenne arrestato per stalking dalla polizia: dopo essersi fatto 700 chilometri di strada per raggiungere una donna aquilana che non lo voleva vedere, all'appuntamento l'uomo trova i poliziotti.
Tutto parte con la telefonata al 113 nella notte del 29 novembre e la richiesta d'aiuto di una donna aquilana che, in preda al panico, riferisce di un uomo del Nord Italia che la perseguitava da tempo e che stava per raggiungerla nella sua abitazione, a 700 chilometri di distanza.
I poliziotti delle Volanti raggiungono la donna che, una volta tranquillizzata, racconta che ad agosto, tramite social, ha conosciuto un 50enne, intraprendendo un rapporto di amicizia via messaggi. Tuttavia, con il passare del tempo l’uomo ha iniziato a non accettare di essere relegato a semplice amico e ha iniziato a fare avances. Lei ha subito bloccato tutti i suoi contatti. L'uomo però, imperterrito, continuava a contattarla tramite mail e telefonate anonime fino alla scorsa notte, quando le ha detto che stava per raggiungerla a L’Aquila.
Arrivato all’alba nel capoluogo abruzzese, l’uomo invita la donna a raggiungerla in un bar, ma all’appuntamento trova gli agenti delle Volanti che lo arrestano per il reato di atti persecutori.
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di L’Aquila dispone la custodia cautelare in carcere e, contestualmente, il questore di L’Aquila ordina un foglio di via obbligatorio dal comune capoluogo, con divieto di ritorno.