L'AQUILA

Piccole ladre prese dopo il doppio furto di cellulari

Sono due giovani straniere, denunciate dai carabinieri: i furti in un negozio del capoluogo e poi a Cittaducale. Usavano buste schermate anti taccheggio

L'AQUILA. Due giovani, entrambe di origine straniera, sono state denunciate a piede libero alla procura della Repubblica dai carabinieri del Nor di Cittaducale per furto aggravato in concorso. Le ragazze, dopo essersi introdotte in un noto negozio specializzato nella vendita di elettrodomestici in un centro commerciale dell’Aquila, hanno eluso i sistemi di controllo e sorveglianza per poi sottrarre due smartphone di ultima generazione, dandosi infine alla fuga. 

Non contente del bottino che erano riuscite a racimolare (quasi 3.000 euro), dopo poche ore hanno raggiunto un altro negozio, questa volta nel Terminillo Center di Cittaducale, per tentare un secondo colpo, analogo a quello compiuto in territorio abruzzese. Le ladre avevano un modus operandi oramai collaudato e, tramite un dispositivo per la rimozione delle etichette di sicurezza e l’uso di alcune buste opportunamente schermate in modo da poter attraversare le barriere antitaccheggio, anche a Cittaducale hanno tentato di impossessarsi di costosi apparecchi elettronici.

Questa volta, però, sono state notate dal personale che, insospettito dal loro atteggiamento, ha richiesto l’intervento di una pattuglia. Vistesi scoperte, le donne hanno tentato la fuga allontanandosi dal posto a bordo della loro auto, ma sono state individuate e fermate poco dopo dai carabinieri, nel frattempo giunti sul posto, che anche grazie alle immagini dell’impianto di videosorveglianza hanno ricostruito il tentativo di furto. 

Inoltre, a bordo del veicolo in loro uso, i militari dell'Arma hanno trovato i due smartphone rubati la mattina stessa a L’Aquila, nonché due buste modificate con la stagnola (per eludere le barriere anti taccheggio) e un piccolo dispositivo per la rimozione delle etichette magnetiche di sicurezza. Entrambe, già gravate da precedenti specifici nonché da una misura cautelare per reati contro il patrimonio, sono state così denunciate a piede libero e dovranno ora rispondere davanti all’autorità giudiziaria del reato di furto aggravato in concorso.

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