Piove nei bus, i viaggiatori aprono gli ombrelli sull'Arpa tra Avezzano e L'Aquila
Avviata una raccolta di firme sulla linea tra la Marsica e il capoluogo. L’azienda assicura: "Acquistati 30 bus e presto nuovi autisti"
AVEZZANO. “Piove, senti come piove, Madonna come piove, guarda come viene giù...”. Uno dei cavalli di battaglia di Jovanotti è diventato il tormentone dei pendolari che viaggiano sugli autobus della neonata Tua, la società unica dei trasporti abruzzesi che ha soppiantato l’Arpa. Di unico, per adesso, ci sono soprattutto i disagi. Prima gli studenti-sardine della Marsica che invadono gli uffici di Avezzano perché sono obbligati a spostamenti da incubo, adesso i pendolari costretti ad aprire l’ombrello. Perché nelle giornate di pioggia sono guai per i viaggiatori, visto che non sempre si chiude la botola sul tetto del pullman. «A ogni curva rischiamo di farci il bagno», affermano, «e così dobbiamo ripararci». Ma è solo uno dei problemi sulla linea da Avezzano all’Aquila, frequentata prevalentemente da impiegati e studenti. In questi giorni, i viaggiatori stanno portando avanti una petizione – una quarantina le firme raccolte in poche ore – da spedire al direttore generale Michele Valentini e al presidente Luciano D’Amico della società Tua.
«Protestiamo vivamente per i disagi che siamo costretti a subire quotidianamente», attaccano i viaggiatori, «dovuti ai forti ritardi degli autobus o all’impossibilità di accedere al servizio per mancanza di posti a sedere sui mezzi. Imputiamo a ciò l’infima qualità del servizio unitamente all’obsolescenza degli autobus che, ormai sempre più spesso, vanno incontro a guasti più o meno importanti, fino a lasciarci lungo il percorso autostradale oppure trasportandoci con ombrelli aperti per le infiltrazioni di acqua. Sottolineiamo che al profondo disagio si aggiunge il grave danno per i ritardi che ciascuno di noi sta accumulando al lavoro. Pertanto, chiediamo una rapida e definitiva soluzione al problema».
Il Centro ha contattato la Tua per avere chiarimenti in merito ai disservizi lamentati. Ecco la risposta: «Per quanto riguarda i mezzi obsoleti, l’azienda sta provvedendo all’acquisto di trenta nuovi pullman. Per coprire le attuali carenze di organico l’azienda provvederà a breve ad assumere 21 conducenti di linea part-time attingendo dalla graduatoria redatta dopo l’espletamento delle prove dell’ultimo concorso pubblico bandito prima dell’estate. Tale operazione permetterà di poter trasformare 21 conducenti a tempo parziale oggi in forza nell’azienda in altrettanto personale a tempo pieno. L’azienda risolverà le carenze di personale della sede di Avezzano, all’origine dei disservizi segnalati, con l’invio di un congruo numero di conducenti di linea».
I tempi? Nessuna certezza. L’inverno è alle porte e non resta che preparare ombrelli e abbigliamento adeguato ad affrontare i viaggi.
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