Pochi lampioni e segnaletica sbiadita in viale Sallustio

22 Novembre 2015

I cittadini della popolosa zona si rivolgono al Comune: «Stanchi di vivere in un’area abbandonata a se stessa»

SULMONA. Pochi lampioni, la gran parte dei quali rotti, segnaletica a terra sbiadita dal tempo e cartelli stradali sempre più rari che rendono complesso comprendere la viabilità. Questa l’impietosa istantanea scattata dai residenti di viale Sallustio, il popoloso stradone dove si affacciano le caserme della polizia e dei carabinieri, oltre a diversi supermercati, negozi e moltissimi palazzi della zona Peep. I cittadini tornano a chiedere interventi per il miglioramento della viabilità e maggiore attenzione per una delle zone più popolate di Sulmona, che però continua a restare nel dimenticatoio di amministratori e politici locali.

A maggior ragione in questo periodo, in cui il tratto finale della strada è chiuso per permettere la prosecuzione dei lavori per realizzare la nuova rotatoria, voluta dall’amministrazione comunale per mitigare il rischio degli incidenti, per la quale occorrono ancora diversi giorni di lavoro. «Chiediamo aiuto per i disagi che viviamo per la mancanza dei servizi principali», incalzano i residenti. «La strada, infatti, è abbandonata a se stessa. L’illuminazione è scarsa, coi pochi lampioni che sono senza manutenzione da anni, e molti di essi non funzionano. Non finisce qui», aggiungono. «I cartelli stradali sono pochi e inefficienti, mentre la segnaletica a terra è soltanto un lontano ricordo». Risale a poco meno di un mese fa, tra l’altro, l’appello del Comitato di quartiere della zona Peep all’amministrazione comunale affinché realizzi una nuova segnaletica e anche un semaforo in corrispondenza dell’incrocio tra via Sallustio e via Lamaccio.

Non vanno meglio le cose nella vicina strada che ospita il condominio Miramonti, dove ci sono negozi, bar, banca e supermercato. Una sorta di piccolo centro commerciale naturale, con diversi servizi, che richiamano molte persone ogni giorno. Con la conseguenza di parcheggi ridotti per i residenti e sosta selvaggia a tutte le ore del giorno. «Nella parallela interna al condominio Miramonti c’è l’anarchia assoluta, non si salvano neanche i parcheggi riservati ai disabili», fanno notare i residenti. «Le macchine vengono parcheggiate agli incroci, davanti agli ingressi condominiali e a quelli delle attività commerciali». I residenti tornano a chiedere anche più controlli dei vigili urbani, in modo da fare da deterrente all’inciviltà degli automobilisti.

«Abbiamo avvertito più volte i vigili urbani, che ci rispondono di non avere mezzi e personale», sostengono i residenti. «Ci auguriamo che la nostra ennesima segnalazione abbia questa volta una risposta per risolvere una situazione annosa che non ci fa stare tranquilli».

Il riferimento è ai due investimenti mortali che ci sono stati negli ultimi anni sulla strada del quartiere nuovo. Il 13 marzo del 2013 venne investito, a pochi passi dalle strisce pedonali, Cesidio Di Vito, un 69enne sulmonese che poco prima di cena stava tornando a casa, dopo aver fatto la spesa nel supermercato di fronte. La pioggia battente e la scarsa luminosità in quel punto del vialone furono le principali cause addotte per l’incidente. Il 13 gennaio del 2012 toccò a Carina Giovannelli, investita in pieno giorno mentre scendeva da un autobus urbano.

Federica Pantano

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