SULMONA
Popoli, muore due giorni dopo l’operazione
La vittima è Maurizio Corazzini, macellaio di 58 anni: era stato sottoposto a un intervento di routine nell’ospedale di Popoli
SULMONA. Era andato in ospedale per un semplice intervento chirurgico ma a distanza di due giorni è morto lasciando nel dolore e nello sconforto la moglie i suoi tre figli l’ultimo di soli quattro anni, i parenti e quanti gli volevano bene. È l’incredibile tragedia di cui è rimasto vittima Maurizio Corazzini, 58enne, commerciante di carni conosciutissimo in città, soprattutto nel rione del Borgo Pacentrano dove da anni aveva il suo negozio. Un macellaio benvoluto da tutti per il suo carattere mite e cordiale sempre pronto alla battuta; lunedì scorso si era recato all’ospedale di Popoli per rimuovere un polipo dall’intestino che gli creava problemi. Un intervento di routine che solitamente non presenta difficoltà chirurgiche, tant’è che anche per Corazzini tutto sembrava dovesse procedere nel migliore dei modi, con un normale decorso dell’intervento. Tornato a casa non ha avuto problemi e martedì mattina si è recato in negozio per iniziare la sua giornata di lavoro. Ma già verso le 10,30 ha iniziato ad avvertire dei forti dolori all’addome e uno strano gonfiore alla gamba. Sintomi che non facevano presagire nulla di buono. Ha chiamato la moglie e insieme si sono recati prima all'ospedale di Sulmona da qui a quello di Popoli per farsi controllare. Dopo un rapido controllo i medici dell’ospedale popolese hanno capito che c'era una infezione in atto e si sono convinti di trasferirlo immediatamente al Santo Spirito di Pescara. Con il passare delle ore le sue condizioni non sono migliorate, anzi. Fino a quando il pool medico-chirurgico ha preso la decisione di effettuare un altro intervento per cercare di mettere un argine all'infezione che si andava espandendo. Ma al termine dell’operazione il quadro clinico si è aggravato ulteriormente e Corazzini è entrato in coma. Poco prima delle sei di ieri mattina, il suo cuore si è fermato per sempre. La notizia della sua morte ha fatto subito il giro della città e del Borgo Pacentrano e già dalle prime ore del mattino amici e conoscenti sono partiti per Pescara per portare una parola di conforto alla moglie Morena e ai parenti. All’inizio sembrava dovesse esserci una coda giudiziaria con lo svolgimento dell’autopsia. Anche alla luce del fatto che il macellaio godeva di ottima salute. Ma, dopo i primi accertamenti la salma è stata riconsegnata ai familiari per la celebrazione dei funerali, fissati per oggi, alle 15, nella Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice. Alla magistratura di Pescara la famiglia non ha chiesto approfondimenti. La camera ardente è allestita nell’obitorio dell’ospedale di Sulmona.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
©RIPRODUZIONE RISERVATA