Potenza: disabili picchiati, sacerdote marsicano coinvolto
Arresti domiciliari per assistenti ed educatori, divieto di dimora per padre Angelo Cipollone originario di Colle Cese
POTENZA. Calci, pugni, schiaffi, spintoni, disabili inermi trascinati per terra: sono le immagini (a cui vanno aggiunte le urla strazianti) dell'«inaccettabile e penoso sistema di vita quotidiano» scoperto dai carabinieri del Nas nell'Istituto riabilitativo dei Padri Trinitari di Venosa (Potenza). L'inchiesta della procura della Repubblica di Potenza, denominata "Riabilitazione invisibile", ha portato agli arresti domiciliari di otto dipendenti, tra educatori e assistenti disabili. Divieto di dimora a Venosa, invece, per il coordinatore degli educatori e degli assistenti disabili e per altri tre educatori. Un altro divieto di dimora - da Venosa e da Bernalda (Matera), dove è attivo un altro centro di riabilitazione - è stato notificato a padre Angelo Cipollone, dei Padri Trinitari, direttore e legale rappresentante dell'Istituto, che ha tenuto - secondo l'accusa - una «condotta omissiva» rispetto a «una serie continua di maltrattamenti» che avvenivano anche negli spazi condivisi. Cipollone è nato ad Avezzano, è originario della frazione di Colle Cese.