Pratola, arrivano 88 atti esattoriali
Tasse e multe non pagate, Equitalia presenta il conto ai residenti
PRATOLA PELIGNA. Un dicembre nero per i consumi, che però registra l’aumento delle cartelle di Equitalia. Un segno della crisi che si ritrova negli 88 atti esattoriali, questo il numero delle cartelle, che sono state depositate nella sede comunale qualche giorno fa.
Un numero che rappresenta un vero balzo in avanti in termini di quantità di richieste pervenute negli uffici comunali del centro peligno nel corso dell’anno. I documenti di riscossione, destinati ai cittadini insolventi, vengono depositati al Comune per informare dell’avvio delle procedure per il recupero crediti nei confronti proprio di quei residenti che non sono riusciti a pagare un debito. Una condizione che alla fine ha fatto scattare l’avviso di riscossione.
Avvisi che possono nascere da multe non pagate, tasse, bollette, mutui o forniture di materiali che non sono stati onorati e che ora hanno messo in moto la macchina del recupero crediti di Equitalia.
Ma la novità sta proprio nel numero consistente per il centro peligno da sempre caratterizzato per la presenza di molti artigiani e un relativo benessere. Fattori messi in crisi dalla stretta sull’economia nazionale che alla fine ha fatto registrare anche un aumento di cartelle Equitalia. «Gli atti esattoriali depositati», fanno sapere dal Comune.
«Sono indubbiamente tanti rispetto a quelli che vengono normalmente consegnati, ma bisogna distinguere quelle che sono insolvenze per la crisi dai casi in cui c’è ad esempio una precisa volontà di non pagare. Sta di fatto che comunque resta sintomatico l’alto numero delle richieste».
Un aumento che ad esempio è stato di recente registrato anche in altri centri abitati, specie Sulmona.
Federico Cifani
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