Provincia, centrodestra spaccato
Niente accordo nella coalizione che si contrappone al centrosinistra schierando due diverse liste
L’AQUILA. Tre liste e due candidati in corsa per la presidenza della Provincia. Un voto, quello del 2 maggio, riservato ai soli sindaci e ai consiglieri comunali. Il centrosinistra, che amministra i tre comuni più grandi (L’Aquila, Avezzano e Sulmona) che esprimono l’80% dei voti disponibili, ha presentato sabato la lista dalla quale però si sono tenuti fuori, non senza polemiche, l’Idv, Sel e Rifondazione.
Decisamente spaccato il centrodestra che non è riuscito a trovare l’intesa sulla candidatura a presidente dell’esponente azzurro Paolo Federico. Un quadro a tinte fosche per la coalizione che ha finora guidato la Provincia e che si presenta con due liste all’appuntamento. Si tratta di «Progetto Provincia», targata Forza Italia e «I moderati di centrodestra per il territorio», che fa riferimento a Ncd e al gruppo diGiorgio De Matteis. Una lista, questa, senza il candidato presidente e con soli cinque aspiranti consiglieri, ovvero Leonardo Gattuso, Felicia Mazzocchi, Umberto Murolo, Francesco Del Pinto e Filippo Santilli. In lista con Fi e a sostegno di Paolo Federico figurano il presidente uscente della Provincia Antonio Del Corvo, Elio Camilli, Gianluca Alfonsi, Giampiero Verna, Bruno Ranati, Americo Montanaro, Luigi La Civita, Ulderico Di Carlo e Aurelio Marrama e lo stesso Federico.
La lista del centrosinistra «Insieme per cambiare», a sostegno del candidato presidente Antonio De Crescentiis, è composta da Mauro Di Ciccio, Fabio Camilli, Gianni Padovani, Fabrizio D’Alessandro, Nicola Pisegna Orlando, Emilio Cipollone, Gianclemente Berardini, Antonio Di Paolo, Agata Di Meo, Roberta Salvati.
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