Raccolta differenziata Goriano va oltre il 91%
Il centro della Valle Subequana guida la classifica regionale dei Comuni virtuosi Ma le Comunità montane avvisano: pericolosa la razionalizzazione dei servizi
SULMONA. È il Comune di Goriano Sicoli a guidare la classifica regionale della raccolta differenziata (Comuni ricicloni) stilata dalla Regione Abruzzo. Il piccolo borgo della Valle Subequana col 91,32% di raccolta differenziata distanzia di circa quindici punti percentuali il secondo classificato, Fara San Martino (in provincia di Chieti col 76,75%) e il terzo, Turrivalignani (Pe) col 75,02%. Al di là dell’ottimo risultato di Goriano, sono 12 i comuni premiati e gestiti dal Cogesa, il Consorzio di gestione dei servizi ambientali con sede in città. La società raggruppa 36 soci, fra paesi e città abruzzesi, che sono destinati a salire a 40 entro l’anno (quasi il doppio dei 25 fondatori).
Una crescita esponenziale che potrebbe subire uno stop dalle nuove norme sugli impianti che tritano solo il pattume, senza trattarlo, contro cui il Cogesa si è rivolto al presidente della Repubblica. «La famiglia che fa capo al consorzio sta crescendo man mano», è intervenuto il presidente Giuseppe Quaglia, «e il fatto che la gran parte di loro raggiunga i livelli stabiliti dalle norme regionali del 65 per cento di differenziata entro il 2012 ci riempie di orgoglio. Questi progressi, però potrebbero essere minati dalle nuove norme che prevedono l’accorpamento di servizi per i Comuni fino a 5mila abitanti e dalle ultime autorizzazioni regionali sugli impianti che tritano solo i rifiuti senza trattarli e sul loro trasporto fuori regione». La differenziata fa breccia tra le politiche amministrative. Solo rispetto a 7 anni fa, come ha ricordato il segretario regionale di Legambiente, Antonio Ricci, le percentuali sono salite vertiginosamente. «Sono ben 65 oggi i Comuni virtuosi», spiega l’ambientalista, «più che quadruplicati in pochi anni ». Oltre a Goriano conquistano la maglia verde dei ricicloni anche Molina col 74%; Secinaro col 73,90; Pratola (72,63); Cansano (71,06); Castel Di Ieri (69,95); Pacentro (68,53); Prezza (66,32). Maglia nera, invece, per Sulmona dove la percentuale di raccolta differenziata si fermava al 20 per cento prima dell’avvio del porta a porta in centro, che invece nella prima settimana (dal 16 al 23 ottobre) ha raggiunto l’85%. «Purtroppo le classifiche regionali si fanno sulla base della totalità di una realtà comunale», spiega Oreste Federico del Cogesa. Hanno avvertito sulla possibile compromissione dei buoni dati del Centro Abruzzo i presidenti della Comunità montana peligna An tonio Carrara e Sirentina Luigi Fasciani. «La gestione in comune dei servizi che dovrà prendere il via per i piccoli paesi dal prossimo anno rischia di minare i buoni risultati della differenziata», hanno detto, «anche perché nelle zone interne quando si dice di razionalizzare si taglia».
Federica Pantano
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