Ricostruzione, c’è il primo consorzio
Progetto dei proprietari degli immobili di piazza della Prefettura
L’AQUILA. Sfidano il ghiaccio, il vento gelido e le limitazioni di accesso alla zona rossa, per ribadire che i cittadini vogliono essere protagonisti della ricostruzione del centro storico. Nasce così il progetto pilota del primo Consorzio di proprietari di immobili nell’area di piazza della Prefettura.
«Vogliamo dire alla città che è arrivato il tempo del fare: dobbiamo lavorare tutti insieme per riprenderci il nostro centro», spiega Roberta Gargano, presidente del consorzio che riunisce una ventina di proprietari di locali e abitazioni nell’area compresa tra via San Francesco Di Paola, via Piscignola, via degli Alemanni e via Donadei. Nella zona molti edifici sono di proprietà della Provincia. La proposta è quella di uno studio di fattibilità per il recupero di un intero isolato, che vede il suo centro nel palazzo del Governo. Un primo passo per riprendersi quelle strade, piazze, vicoli e archi che fanno del centro storico dell’Aquila il quinto in Italia.
Un centro «che abbiamo tutto il diritto di ricostruire», afferma il sindaco Massimo Cialente, intervenuto all’iniziativa insieme alla presidente della Provincia, Stefania Pezzopane. «Non ci interessano i modelli di Berlino e Dresda», spiegano i residenti, «con città ricostruite in maniera differente rispetto al passato, noi vogliamo una città che conservi tutte le strutture che aveva prima del 6 aprile, limitatamente alle possibilità tecniche». A tal proposito è stato costituito un gruppo di lavoro, istituito con un protocollo di intesa tra Protezione civile e ReLuis. Della squadra fanno parte anche lo strutturista Claudio Modena e l’architetto Corrado Marsili della Soprintendenza. Alla presentazione ha partecipato il vice prefetto, Natalino Benedetti.
«Chiediamo al Comune di definire quali saranno le aree sulle dovranno svilupparsi gli altri consorzi nel centro», spiega la presidente Gargano. «Noi siamo pronti a dare il nostro contributo sin da ora». Secondo Cialente, la sfida del centro storico raccoglie la spinta di tutti gli aquilani. «Senza questo luogo», spiega, «questa città non ha più ragione di esistere. Ribadisco che anche per la ricostruzione chiediamo lo stesso trattamento di tutti gli altri terremoti».
Parlando del lavoro dell’amministrazione comunale, Cialente ribadisce che «il Comune pronto da due mesi purtroppo il decreto in discussione non prevede ancora l’unità di missione, né un incarico delineato per il sindaco dell’Aquila, anche se Bertolaso è convinto che verrà indicato già dall’inizio della prossima settimana. Il consorzio denominato proprio «Piazza della Prefettura» vedrà la collaborazione della Provincia, proprietaria degli stabili pubblici. «Dobbiamo impegnarci», spiega la presidente Pezzopane, «per vincere la sfida della ricostruzione, un impegno che può passare attraverso consorzi pubblico-privati».
«Vogliamo dire alla città che è arrivato il tempo del fare: dobbiamo lavorare tutti insieme per riprenderci il nostro centro», spiega Roberta Gargano, presidente del consorzio che riunisce una ventina di proprietari di locali e abitazioni nell’area compresa tra via San Francesco Di Paola, via Piscignola, via degli Alemanni e via Donadei. Nella zona molti edifici sono di proprietà della Provincia. La proposta è quella di uno studio di fattibilità per il recupero di un intero isolato, che vede il suo centro nel palazzo del Governo. Un primo passo per riprendersi quelle strade, piazze, vicoli e archi che fanno del centro storico dell’Aquila il quinto in Italia.
Un centro «che abbiamo tutto il diritto di ricostruire», afferma il sindaco Massimo Cialente, intervenuto all’iniziativa insieme alla presidente della Provincia, Stefania Pezzopane. «Non ci interessano i modelli di Berlino e Dresda», spiegano i residenti, «con città ricostruite in maniera differente rispetto al passato, noi vogliamo una città che conservi tutte le strutture che aveva prima del 6 aprile, limitatamente alle possibilità tecniche». A tal proposito è stato costituito un gruppo di lavoro, istituito con un protocollo di intesa tra Protezione civile e ReLuis. Della squadra fanno parte anche lo strutturista Claudio Modena e l’architetto Corrado Marsili della Soprintendenza. Alla presentazione ha partecipato il vice prefetto, Natalino Benedetti.
«Chiediamo al Comune di definire quali saranno le aree sulle dovranno svilupparsi gli altri consorzi nel centro», spiega la presidente Gargano. «Noi siamo pronti a dare il nostro contributo sin da ora». Secondo Cialente, la sfida del centro storico raccoglie la spinta di tutti gli aquilani. «Senza questo luogo», spiega, «questa città non ha più ragione di esistere. Ribadisco che anche per la ricostruzione chiediamo lo stesso trattamento di tutti gli altri terremoti».
Parlando del lavoro dell’amministrazione comunale, Cialente ribadisce che «il Comune pronto da due mesi purtroppo il decreto in discussione non prevede ancora l’unità di missione, né un incarico delineato per il sindaco dell’Aquila, anche se Bertolaso è convinto che verrà indicato già dall’inizio della prossima settimana. Il consorzio denominato proprio «Piazza della Prefettura» vedrà la collaborazione della Provincia, proprietaria degli stabili pubblici. «Dobbiamo impegnarci», spiega la presidente Pezzopane, «per vincere la sfida della ricostruzione, un impegno che può passare attraverso consorzi pubblico-privati».