Rifiuti, ecco il porta a porta
L’assessore Giffi: entro il 2010 coprirà tutta la città.
AVEZZANO. Raccolta differenziata «porta a porta» su tutto il territorio comunale entro il 2010. Ad annunciarlo è stato l’assessore all’Ambiente, Aureliano Giffi, che bypassa così, con un colpo di scena, l’annuncio di circa un mese e mezzo fa che parlava dello stesso servizio, però limitato al quartiere residenziale di Scalzagallo e alle frazioni.
Alla base della decisione uno studio che mostrerebbe come il porta a porta a macchia di leopardo crei instabilità e confusione nella raccolta dei rifiuti poiché i cittadini più indisciplinati caricano l’immondizia in auto per gettarla nei quartieri vicini dove c’è ancora l’indifferenziata. Duri attacchi anche all’iniziativa del Pd che ha avviato nei giorni scorsi una petizione popolare a favore della raccolta differenziata e per ridurre la tassa dei rifiuti, raggiungendo quasi duemila firme in due settimane.
«Loro fanno solo propaganda fine a se stessa», ha affermato Giffi, «noi facciamo i fatti». Secondo l’assessore, infatti, l’amministrazione comunale già da qualche mese «aveva iniziato un percorso per arrivare gradualmente alla raccolta porta a porta per una differenziata nel vero senso della parola». «Negli ultimi venti giorni», ha spiegato l’assessore all’Ambiente, «insieme a tecnici esterni e a quelli dell’Aciam, società che gestisce il servizio rifiuti, siamo giunti alla conclusione di partire con il porta a porta, anziché in un solo rione su tutta la città. Da studi realizzati in altre città emerge che l’attivazione parziale del servizio sconvolge tutta la filiera che viene scomposta. È già accaduto anche per il caso di Scurcola dove molti cittadini che lavorano ad Avezzano preferiscono portare in auto i rifiuti per gettarli in città senza differenziare i materiali».
Con il nuovo servizio i cittadini, una volta dotati del kit, lasceranno in base a giorni prestabiliti una determinata tipologia di rifiuti davanti alla porta di casa. Sarà così possibile eseguire un controllo sulla tipologia di rifiuti e si potrà quindi conoscere il peso dell’umido conferito, per una distribuzione dei costi più equa. Il servizio, però, secondo gli studi eseguiti in altre città, porta a un aumento delle tasse. «Il nostro obiettivo», ha però evidenziato Giffi, «è quello di mantenere i costi ragionevoli e di evitare un aumento». Secondo il Comune, infatti, annullare l’ecotassa, che ammonta a circa 800mila euro, si affronteranno, in compenso, costi superiori per il servizio porta a porta. «Vogliamo mantenere un atteggiamento di serietà nei confronti dei cittadini», ha aggiunto, «e siamo intenzionati a non fare come il Pd creando false aspettative tra i cittadini in modo propagandistico».
Alla base della decisione uno studio che mostrerebbe come il porta a porta a macchia di leopardo crei instabilità e confusione nella raccolta dei rifiuti poiché i cittadini più indisciplinati caricano l’immondizia in auto per gettarla nei quartieri vicini dove c’è ancora l’indifferenziata. Duri attacchi anche all’iniziativa del Pd che ha avviato nei giorni scorsi una petizione popolare a favore della raccolta differenziata e per ridurre la tassa dei rifiuti, raggiungendo quasi duemila firme in due settimane.
«Loro fanno solo propaganda fine a se stessa», ha affermato Giffi, «noi facciamo i fatti». Secondo l’assessore, infatti, l’amministrazione comunale già da qualche mese «aveva iniziato un percorso per arrivare gradualmente alla raccolta porta a porta per una differenziata nel vero senso della parola». «Negli ultimi venti giorni», ha spiegato l’assessore all’Ambiente, «insieme a tecnici esterni e a quelli dell’Aciam, società che gestisce il servizio rifiuti, siamo giunti alla conclusione di partire con il porta a porta, anziché in un solo rione su tutta la città. Da studi realizzati in altre città emerge che l’attivazione parziale del servizio sconvolge tutta la filiera che viene scomposta. È già accaduto anche per il caso di Scurcola dove molti cittadini che lavorano ad Avezzano preferiscono portare in auto i rifiuti per gettarli in città senza differenziare i materiali».
Con il nuovo servizio i cittadini, una volta dotati del kit, lasceranno in base a giorni prestabiliti una determinata tipologia di rifiuti davanti alla porta di casa. Sarà così possibile eseguire un controllo sulla tipologia di rifiuti e si potrà quindi conoscere il peso dell’umido conferito, per una distribuzione dei costi più equa. Il servizio, però, secondo gli studi eseguiti in altre città, porta a un aumento delle tasse. «Il nostro obiettivo», ha però evidenziato Giffi, «è quello di mantenere i costi ragionevoli e di evitare un aumento». Secondo il Comune, infatti, annullare l’ecotassa, che ammonta a circa 800mila euro, si affronteranno, in compenso, costi superiori per il servizio porta a porta. «Vogliamo mantenere un atteggiamento di serietà nei confronti dei cittadini», ha aggiunto, «e siamo intenzionati a non fare come il Pd creando false aspettative tra i cittadini in modo propagandistico».