Rimozione delle macerie, ecco tutti i dati
Quasi 700mila tonnellate portate finora nei punti di conferimento. Il dettaglio dei cantieri attivi e delle aziende impegnate
L’AQUILA. Circa 700mila tonnellate di macerie rimosse, di cui 425686 generate dai lavori per edifici pubblici e 273123 dal settore privato. È il dato complessivo dal 2009 nell’area del cratere del sisma che ha colpito l’Abruzzo nel 2009. Lo rivela il sistema di monitoraggio consultabile sul sito www.commissarioperlaricostruzione.it che offre uno sguardo d’insieme sullo stato della rimozione e smaltimento delle macerie nell’area del cratere interessato dal sisma che ha colpito l’Abruzzo nel 2009. Sulla base di questo la Mister Wolf srl ha realizzato l’infografica qui a fianco, con cui analizzare il flusso dai cantieri ai punti di conferimento.
MONITORAGGIO. Il sistema di monitoraggio tiene conto della divisione in macerie pubbliche e private. Tra le prime sono incluse quelle che si sono prodotte a seguito di crolli o demolizioni effettuate su ordinanze sindacali. Quelle private si intendono le macerie e le terre derivanti da scavo prodotte nei lavori di ricostruzione o riparazione di case ed edifici privati.
I DATI. Nel 2009, nel 2010 e nel 2011 è stata effettuata e registrata esclusivamente la rimozione di macerie pubbliche. Rimosse il primo anno 33029 tonnellate, il secondo anno 69720 e 94939 il terzo anno. Nel 2012 è stata registrata la rimozione di 227998 tonnellate di macerie pubbliche a cui si aggiungono quelle private (217346 tonnellate). In realtà, gli spostamenti relativi al settore privato sono tracciabili solo a partire dal 15 giugno 2012. Quest’anno – i dati sono aggiornati a lunedì scorso – viene rilevato il movimento di 55777 macerie private. Sono poi disponibili le percentuali dei cantieri che «producono» macerie suddivisi per provincia e i relativi punti di conferimento dove le macerie vengono destinate attraverso le aziende incaricate.
CANTIERI. Per quanto concerne la ricostruzione privata, sulla base dei dati disponibili, vengono rilevati 1830 cantieri in provincia dell’Aquila, 41 nel Teramano, 18 nel Pescarese e 1 nel Reatino. Grafici e tabelle evidenziano come la maggior parte delle macerie siano conferite in provincia dell’Aquila.
Fabio Iuliano
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