Rissa con ferito, scatta la chiusura del bar: il titolare ripulì il sangue per nascondere la lite

Sospesa per 12 giorni l’attività di un locale pubblico di Carsoli finito al centro dell’interesse dei carabinieri di Tagliacozzo, ecco tutti i dettagli
CARSOLI. È stato chiuso per motivi di ordine e sicurezza pubblica il bar di Carsoli finito al centro dell’interesse dei carabinieri di Tagliacozzo per una serie di episodi sui quali gli inquirenti hanno posto la lente. Tutto ha avuto inizio a fine febbraio, quando alcuni passanti hanno segnalato all’interno una rissa ai danni di uno straniero, aggredito da due avventori del bar e finito in ospedale col naso rotto. I militari dell’Arma hanno acquisito i nastri della videosorveglianza per indagare circa l’accaduto. Dalle immagini sono emersi elementi che hanno portato ad indagare rispetto al comportamento del proprietario.
Non solo non aveva preso posizione di fronte all’aggressione, ma si era preoccupato di far sparire le tracce di sangue dovute al pestaggio, così da nascondere l’accaduto ai carabinieri. Dopo una meticolosa attività investigativa, gli uomini dell’arma hanno informato il questore, che ha disposto la chiusura del locale per 12 giorni. La stessa misura era già scattata un anno fa, per circostanze analoghe. Si tratta inoltre dello stesso bar in cui è stato recentemente accertato lo spaccio di droga ad opera di due nuclei familiari, per un totale di 6 persone, 3 denunciate e 3 arrestate.
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