il caso
Rocca di Mezzo, un tesoro sepolto in casa, il muratore lo restituisce
La scoperta durante i lavori di ristrutturazione di un’abitazione. Da una parete spunta un sacchetto con mezzo chilo di gioielli: l'operaio romeno della ditta Edilfrair non ci pensa due volte e lo riconsegna al proprietario
L’AQUILA. Scava scava, nel cantiere di questa casa da ristrutturare, ore e ore di caldo e polvere mangiata al giorno, a un certo punto, da un anfratto, spunta fuori quello che non t’aspetti. Un sacchetto mezzo impolverato. Eppure pieno pieno di oggetti d’oro. Magari un po’ démodé e sciupati dall’usura del tempo. Ma pur sempre d’oro. Per svariate migliaia di euro. Tesoretto scampato ai ladri e al terremoto. E dimenticato persino dagli stessi proprietari di quell’abitazione che, probabilmente, non ricordavano neppure loro il nascondiglio scelto per sistemarlo in attesa di indossarne qualche pezzo.
E così, a far tornare la memoria alla famiglia aquilana, e con essa la gioia per la dracma perduta e poi ritrovata, ci pensa Daniel, che di cognome fa Schiopu ed è un operaio specializzato di 30 anni dipendente della ditta aquilana Edilfrair costruzioni generali spa. Che Daniel Schiopu sia un romeno che lavora ed è perfettamente integrato nel contesto in cui il destino lo ha portato a fermarsi forse dispiacerà a qualcuno. Specialmente di questi tempi. Questa piccola storia di onestà spunta fuori tra le pieghe di una ricostruzione che troppo spesso viene narrata per grandi temi. E che talvolta rischia di far perdere di vista le piccole faccende come questa. Un cantiere, un operaio al lavoro, una scoperta favolosa, un gesto nobile fatto senza pensarci su troppo, come conferma chi Daniel lo conosce bene perché ci lavora fianco a fianco ogni giorno.
Non è certo la prima volta, dal terremoto in avanti, che si verificano ritrovamenti di oggetti preziosi oppure di buoni postali oppure ancora di denaro contante magari messi dentro un cassetto e lì dimenticati in saecula saeculorum. In ogni caso, quello che è avvenuto nel cantiere di Rocca di Mezzo è rimbalzato di bocca in bocca tra i compagni di lavoro di Daniel, che si sono complimentati con abbondanti pacche sulle spalle. Riconoscenti, ovviamente, i proprietari della casa, e del sacchetto d’oro, i quali si trovavano nei pressi del cantiere il giorno dell’avvenuta riconsegna. Una bella pagina del curriculum di Daniel, operaio romeno specializzato...in onestà.
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