Roccaraso

Roccaraso invasa, prezzi alle stelle: fino a 363 euro per una matrimoniale

1 Febbraio 2025

Pochi posti rimasti per pernottare questo fine settimana e cifre astronomiche anche uscendo dai confini della meta sciistica. Così anche a Rivisondoli e Pescocostanzo, ma l’Associazione albergatori segnala una crescita enorme del turismo

ROCCARASO. Per il pernottamento di questo fine settimana, tra oggi e domani, in un albergo di Roccaraso, occorrono dai 193 ai 363 euro nelle sei strutture che hanno ancora la disponibilità di una camera matrimoniale: è quanto emerge da una breve ricerca effettuata su uno dei maggiori siti di prenotazioni alberghiere online. Il 95% delle strutture alberghiere della località sciistica risulta non disponibile per la data impostata per la ricerca. Se si prova a spostarsi nelle vicinanze di Roccaraso, nel raggio di una ventina di chilometri, con un massimo di 25 minuti di percorrenza in auto, si possono trovare soluzioni alternative per il pernottamento che vanno dai 150 euro di Ateleta, passando per i 180 euro di Rocca Pia, fino ai 200 euro di Castel di Sangro.

Abbastanza proibitivi i prezzi delle altre due località turistiche della zona: a Rivisondoli si parte da 321 euro fino a 840 euro, a Pescocostanzo invece si va da 205 euro fino a 450 euro. Non tutti gli influencer, quindi, vengono per nuocere. «Abbiamo avuto un incremento delle presenze turistiche del 60% solo a gennaio e registriamo il tutto esaurito fino al primo fine settimana di marzo». Ad affermarlo è Valentino Valentini, presidente dell’Associazione albergatori di Roccaraso, in questi giorni chiamata a fare i conti con l’invasione dei turisti. «Non chiamateli turisti. È gente che non lascia nulla. Noi ad esempio non abbiamo ricevuto nemmeno una telefonata per un pranzo», riprende Valentini, riferendosi ai passeggeri dei bus turistici che non entrano nelle statistiche degli alberghi. Buono invece il bilancio della stagione per l’intero comparto. «Siamo partiti sotto i migliori auspici e il sold out è assicurato fino al 2 marzo», ribadisce il presidente dell’associazione, facendo notare che «qualche disdetta per questo fine settimana è arrivata ed è legata al fenomeno dell’invasione. Tuttavia non sono disdette significative». Per Valentini quanto avvenuto la scorsa domenica dimostra «evidenti difficoltà nella gestione e nell’accoglienza».