S.Benedetto dei Marsi: «Collinzio fatto sparire per colpire me» 

Dubbi espressi a “Chi l’ha visto?” dal fratello dello scomparso da 22 giorni. Caccia al video girato l'ultima sera davanti a un bar, appello del sindaco

SAN BENEDETTO DEI MARSI. «Qualcuno per colpa mia ha fatto del male a mio fratello». È questo il timore che Ghery D’Orazio, fratello minore di Collinzio, il 51enne di San Benedetto dei Marsi di cui si sono perse le tracce dal primo febbraio scorso, ha confidato davanti alle telecamere di “Chi l’ha visto?”. La popolare trasmissione è tornata nell’abitazione del paese fucense. Ghery si è detto molto preoccupato, vuole sapere la verità e non smette di temere che qualcuno possa aver fatto qualcosa di male a Collinzio per farla pagare a lui. Ma per quale motivo? E chi può avercela con lui? A questi interrogativi non ha dato risposte.

Ghery aveva incontrato il fratello il giorno stesso della scomparsa, la mattina, quando Collinzio gli aveva dato 20 euro dopo aver ritirato una piccola somma di denaro di una pensione. «E chi ci dice se per colpa mia non hanno fatto uno sgarbo a lui?», si domanda il fratello Ghery, aggiungendo altre ombre a questa misteriosa storia.
La madre sembra essere convinta che la verità verrà fuori. «Se a Collinzio gli hanno fatto del male uscirà fuori», sostiene la donna, «verrà a galla se gli è accaduto qualcosa, ma sono certa che non gli hanno fatto del male. Aveva timore di me perché mi ero tanto raccomandata che i farmaci non andavano associati con l’alcol. O si è sentito male ed è caduto da qualche parte oppure si è allontanato». Poi dalla tv ha lanciato un appello al figlio: «Dovunque ti trovi, mi hai sempre detto che non volevi darmi dei dispiaceri. Per questo vogliamo che tu torni a casa».

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Intanto, le indagini e le ricerche proseguono. Si cercano nuovi elementi che possano ricostruire gli ultimi movimenti del 51enne marsicano prima della scomparsa. In particolare, si pensa al video girato quella sera del primo febbraio davanti a un bar. È circolato solo un fotogramma, uno screenshot, ma il filmato non è stato mai trovato. «Se esiste ancora quel video», è l’appello del sindaco Quirino D’Orazio, «può essere utile a capire i movimenti della persona scomparsa». Il primo cittadino ha chiesto la collaborazione di tutti: «Chiunque abbia notizie di quel video ce lo faccia avere, anche in forma anonima».
Sempre il sindaco, nei giorni scorsi, ha rivolto un appello a tutti i cittadini di San Benedetto e a quelli dei paesi limitrofi, proprietari o utilizzatori di immobili, affinché vengano fatti controlli accurati. Luoghi in cui le forze dell’ordine non possono intervenire senza un mandato specifico e luoghi dove potrebbe essersi rifugiato il 51enne. Le ricerche hanno visto l’impiego di elicotteri, sommozzatori, droni, cani molecolari ma di Collinzio D’Orazio non vi sono tracce ormai da 22 giorni. La Procura di Avezzano ha aperto un’inchiesta contro ignoti non scartando l’ipotesi della morte violenta. A due giovani del posto sono stati sequestrati abiti, auto e telefonino.
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