SOCCORSO IN MONTAGNA

Salvata un’escursionista di Chieti

La giovane ferita da un masso individuata grazie al “Georesq”

L’AQUILA. È grazie al Georesq che un’escursionista di Chieti, colpita al ginocchio sinistro da un masso precipitato dall’alto lungo il sentiero, è riuscita a lanciare l’allarme da Pizzo Cefalone a oltre 2400 metri di quota.

«Il Geoesq, applicazione per smartphone gestita dal Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico e promossa dal Club alpino italiano», si legge in una nota dei soccorritori, «è un servizio di geolocalizzazione e d’inoltro delle richieste di soccorso che consente di determinare la propria posizione geografica e di effettuare il tracciamento in tempo reale delle proprie escursioni. Abbonata al servizio Georesq, con un semplice clic la donna ha attivato l’applicazione dal proprio smartphone, mettendo a conoscenza delle proprie coordinate la centrale operativa. L’allarme, inoltrato al Soccorso alpino, ha raggiunto l’elisoccorso dell’Aquila».

Stabilizzata in quota dal personale sanitario del 118, la giovane escursionista è stata trasportata all’ospedale regionale San Salvatore. Le sue condizioni non sono gravi ma è stato comunque necessario il ricovero.

I soccorritori nell’Aquilano sono quantomai allertati in questo periodo. Infatti, nella scorsa giornata di sabato, ben tre persone sono state recuperate con l’elisoccorso del 118.

Una ragazza di Scoppito, infatti, che si era fatta male a Sella del Brecciaio, è stata recuperata e portata in ospedale. Successivamente sono stati effettuati altri due importanti interventi.

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