Sant’Onofrio, affreschi restaurati
Eremo del Morrone: riportati al loro antico splendore grazie all’iniziativa del Fai
SULMONA. Gli affreschi medievali dell’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone, simbolo prezioso di Sulmona, rischiavano di andare perduti a causa del degrado e del passare del tempo. Grazie al Fai (Fondo per l'ambiente italiano) e a un finanziamento di 20mila euro sono stati restaurati e riportati al loro antico splendore. Gli affreschi raffigurano la Crocifissione con la Vergine e San Giovanni, Pietro Celestino come pontefice, la Vergine con il Bambino, San Benedetto, San Mauro e Sant’Antonio, su una volta stellata dipinta di blu. Il restauro è stato possibile grazie all’iniziativa “I luoghi del cuore” del Fai, un censimento che nel 2020 ha visto l’Eremo di Sant’Onofrio raccogliere 22.442 voti, posizionandosi al nono posto in Italia e primo tra i siti sopra i 600 metri di altitudine. Nel corso della presentazione Franca Leone, presidente del Fai di Sulmona, ha ricordato l’impegno del comitato promotore “Custodi dell’Eremo di Celestino V”, formato da volontari e sostenitori locali. Anche il vicesindaco Sergio Berardi ha espresso gratitudine per il supporto del Fai e per l’importanza del restauro. Il progetto ha richiesto un intervento complesso curato dalla restauratrice Berta Giacomantonio, che ha dovuto rimuovere le tracce di precedenti lavori. La presentazione del restauro, tenuta all’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, ha visto la partecipazione di figure istituzionali e culturali, come il direttore dei Musei d’Abruzzo Massimo Sericola e il presidente del Fai Abruzzo-Molise, Roberto Di Monte. Il restauro riporta alla luce uno dei gioielli artistici e spirituali della regione, rendendo accessibili al pubblico le testimonianze pittoriche che adornano la cappella dell’eremo, preservando un luogo di grande valore culturale e religioso. Il Fai ha organizzato per domenica un’apertura straordinaria del “luogo del cuore”, con visite guidate alle 10.30 e alle 11.30, per condividere con i visitatorii risultati di questo importante intervento di recupero, consentendo a tutti di apprezzare la bellezza e la storia che l’Eremo custodisce.