Scanno, ambulanza senza medico

1 Aprile 2023

Protesta il sindaco Mastrogiovanni: «Si continua a privare il territorio di servizi»

SCANNO. «Si continua a privare Scanno di servizi sanitari». È quanto dichiara il sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni che contesta la decisione della Asl di garantire solo per pochi giorni al mese la presenza di un medico sull’ambulanza del 118.
«Solo per 9 giorni al mese, a partire da oggi, sarà garantita la presenza del medico a bordo dell’ambulanza nel servizio 118 a Scanno, mentre nelle restanti settimane sarà presente solo l’infermiere. Ho appena appreso questa notizia che è arrivata come un fulmine a ciel sereno», aggiunge il primo cittadino di Scanno e mi sono subito attivato per cercare di risolvere questa ennesima assurda privazione di servizi sanitari che subisce il nostro territorio di montagna. Anziché potenziare l’offerta di assistenza sanitaria medicalizzata, prolungandola a 24 ore, come stiamo chiedendo da anni e come ci aveva rassicurato il direttore generale dell’Azienda sanitaria locale, per poter garantire le emergenze giorno e notte, ci ritroviamo di nuovo ad alzare la voce di fronte a una vera e propria privazione».
Per Mastrogiovanni si allunga così l’elenco dei problemi per le aree montane. «La nostra comunità», spiega il primo cittadino, «affronta già situazioni di disagio per poter garantire le prestazioni mediche ai cittadini, basti pensare alle difficoltà per il medico di base, all’assenza di pediatri e di un centro vaccinale per bambini. La sanità è in forte difficoltà in un territorio montano come il nostro, a forte vocazione turistica e distante chilometri dal più vicino presidio ospedaliero. Abbiamo richiesto più volte l’intervento dell’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì per cambiare rotta e ci siamo rivolti anche direttamente al ministro della Salute, ma non abbiamo mai ricevuto risposte. Invitiamo il manager della Asl Ferdinando Romano a venire a Scanno», conclude il sindaco, «per rendersi conto di persona della grave situazione, con l’auspicio di poter mantenere almeno l’assistenza 118 medicalizzata h24 tutti i giorni. Non ci fermeremo e faremo di tutto a difesa del diritto alla salute della nostra comunità».
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