Ciclismo

La pescarese Realini cade: microfrattura del gomito

15 Gennaio 2025

Sfortunato avvio di stagione della 23enne portacolori del team Lidl-Trek: “Ma la stagione non è ancora iniziata e il meglio deve ancora venire” 

PESCARA. Il 2025 inizia con un infortunio per Gaia Realini, 23enne professionista pescarese. Una banale caduta in allenamento, come ce ne sono tante. Però, questa volta ha lasciato il segno sul gomito della ciclista, punto di riferimento della Lidl-Trek. «Mi sono procurata una microfrattura al gomito che non era certo necessaria», ha scritto Realini su Instagram, «ma grazie al team Lidl-Trek e ai professionisti della Clinica San Martino e al Prof. Andrea Ghezzi e al dottor Cristiano Fusi andrà tutto bene! La stagione non è ancora iniziata e il meglio deve ancora venire!». Si tratta di un infortunio destinato a lasciare il segno sulla stagione della Realini, è inevitabile. O quantomeno sulla prima parte della stagione che nelle speranze dovrebbe essere della consacrazione per la pescarese che ha vissuto un 2024 da protagonista.

Tra gli obiettivi c’è sicuramente il Giro d’Italia. Che è stato appena presentato. Otto tappe dalla Lombardia all'Emilia-Romagna, con 939,6 km da percorrere. Il Giro d'Italia donne 2025, in programma dal 6 al 13 luglio, metterà in palio uno dei titoli più prestigiosi per il ciclismo su strada femminile. Si partirà con una cronometro individuale a Bergamo, per poi affrontare sin da subito le prime salite. Alcune di queste, sono tra le più iconiche di sempre per la corsa rosa: i 1.173m dell'Aprica, seguiti dai 1883 del Passo del Tonale, la Cima Strada di questa edizione che arriva in avvio di terza tappa, fino ai 1.395m di Monte Nerone.

L'arrivo, domenica 13 luglio, vedrà la carovana giungere al traguardo di Imola, nella cornice dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari. Nella passata edizione, il Giro Women è stato vinto da Elisa Longo Borghini, al primo successo in un Grande Giro in carriera dopo aver sfiorato il successo in rosa nel 2017 (anno in cui giunse seconda). Un successo che la Longo Borghini ha condiviso con la più giovane Gaia Realini che è stata decisiva con il suo lavoro di sostegno. Il Giro d’Italia femminile a differenza dell’anno scorso non attraverserà le strade d’Abruzzo.

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