Scanno senza giunta Rischia di bloccarsi la raccolta dei rifiuti
SCANNO. Tra i primi provvedimenti che il commissario prefettizio dovrà adottare c'è il rendiconto di gestione dell'anno 2011, che il Consiglio comunale ha bocciato nel corso dell'ultima riunione...
SCANNO. Tra i primi provvedimenti che il commissario prefettizio dovrà adottare c'è il rendiconto di gestione dell'anno 2011, che il Consiglio comunale ha bocciato nel corso dell'ultima riunione prima che sette consiglieri si dimettessero decretando così la caduta dell'amministrazione municipale del paese. Ma tra le principali e più immediate conseguenze della “sfiducia” al sindaco Patrizio Giammarco c'è il rischio della sospensione della raccolta della spazzatura, che oggi è gestita in regime di “prorogatio” dal Consorzio intercomunale gestione servizi (Co.ge.sa). La convenzione con la cooperativa è scaduta da alcuni mesi ma il nuovo bando di gara per l'affidamento del servizio non è stato ancora espletato e così il consorzio potrebbe anche decidere di rinunciare ad un servizio svantaggioso economicamente. «In effetti Scanno rischia a breve che l'immondizia non venga più raccolta», commenta l'ex sindaco, Eustachio Gentile, «perché con lo scioglimento del consiglio non è stato possibile approvare il bando che avevamo preparato per indire immediatamente la gara che avrebbe scelto il nuovo concessionario e permesso di avviare anche a Scanno la raccolta porta a porta».
Sul tavolo di lavoro del commissario, che il èrefetto Maria Giovanna Iurato dovrebbe nominare entro la fine della settimana, c'è anche la questione delle nove lavoratrici della cooperativa Alto Sagittario che operavano a sostegno degli uffici comunali e che ora senza regolare autorizzazione non possono più garantire la piena e professionale funzionalità dell'ufficio tributi. Ma non va sottovalutata anche la problematica legata alla manutenzione straordinaria della seggiovia di Colle Rotondo, l'impianto che dal centro abitato porta direttamente sulle piste da sci. «L'irresponsabile scelta fatta da alcuni consiglieri comunali e dal Pd», aggiunge Gentile, «rischia di bloccare la vita del paese».
Massimiliano Lavillotti
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