Scippi l'Aquila, caccia alla banda dello scooter

Dopo gli episodi di Pianola, Torretta e ospedale rafforzati i controlli. I malviventi rubano un motorino il giorno prima di mettere a segno i colpi

L’AQUILA. Prima rubano un motorino, di solito uno scooter di colore scuro. Poi scorrazzano lungo le strade della periferia, preferibilmente nelle zone non troppo trafficate, scelgono con cura la loro vittima, sempre di sesso femminile, e passano all’azione.

C’è una serialità nei colpi che sono stati messi a segno nel giro di pochi giorni ai danni di tre donne. Negli ultimi episodi in ordine di tempo, per il contrasto dei quali la polizia ha provveduto a rafforzare i controlli sul territorio, anche mediante l’impiego di forze aggiuntive nei posti di blocco, emerge sempre la stessa dinamica, il che lascia presagire che vi sia, in città, una banda dedita a questo tipo di crimini. Che sembrano aver avuto una recrudescenza in concomitanza con l’arrivo delle giornate più calde. Anche se è presto per parlare di una matrice comune nei tre episodi si può dire, tuttavia, che per il primo della serie, quello che si è registrato a Pianola, le indagini sono a buon punto.

Infatti gli uomini della squadra Mobile, coordinati dal dirigente Maurilio Grasso, sono ormai da giorni sulle tracce dei presunti responsabili, dei quali esiste una descrizione piuttosto attendibile. In questo caso si tratta di due persone che hanno prima studiato i movimenti di un’anziana che stava tornando a casa da sola e poi sono passati all’azione. La donna è stata scaraventata a terra e ha rischiato di riportare serie conseguenze dalla caduta.

Negli altri due casi, invece, che si aggiungono a un altro precedente, avvenuto nella zona della basilica di Santa Maria di Collemaggio, le indagini avranno bisogno di tempi più lunghi. Nell’episodio avvenuto nelle vicinanze dell’ospedale regionale San Salvatore è stato accertato che i due malviventi che hanno avvicinato la donna di 73 anni, aggredendola alle spalle e strappandole un girocollo d’oro, sono scappati in macchina. La donna è stata medicata al pronto soccorso e ha riportato ferite guaribili in tre giorni. In questo caso, appare piuttosto limitato l’aiuto che può arrivare dalle telecamere di locali pubblici situati nell’area dove è avvenuta la rapina.

Nell’episodio di via Matteo da Leonessa, invece, è tornato sulla scena un aggressore solitario in sella a uno scooter, con ogni probabilità provento di furto. Il bandito ha individuato una donna di 68 anni e le ha strappato la borsa facendola cadere a terra. In queste situazioni si cerca di ricostruire, attraverso la presenza di eventuali testimoni, la dinamica degli eventi.

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