Sgomberi, è un esodo
A quota 130 il numero dei centri danneggiati, ma i controlli sono appena cominciati. Le verifiche confermano inagibilità e chiusure. Interrotta la strada tra Castel del Monte e Villa Santa Lucia
PESCARA. A 9 giorni dalla scossa che ha squassato l’Abruzzo, mettere il punto alla lista dei centri che hanno subito danni non è ancora possibile. Anzi. Via via che si susseguono le verifiche tecniche, attivate dai Comuni sulle strutture pubbliche e private che mostrano crepe e lesioni, entrano nuovi paesi nell’elenco, a fronte dei pochissimi che hanno avuto rassicurazioni sull’agibilità di edifici e che dunque ne escono. E le frazioni dell’Aquila, ferite a sangue, chiedono spazio sulla mappa. Accanto a Onna dunque, praticamente rasa al suolo, non va dimenticata Roio.
LA MAPPA INTERATTIVA I comuni colpiti dal sisma
Distrutta la parte vecchia di Roio Poggio e Roio Piano e Santa Rufina, con le loro chiese crollate; le facoltà di Ingegneria ed Economia e Commercio sono totalmente inagibili; il cimitero con la cappella mostrano raccapriccianti squarci. Gli abitanti sono stati evacuati. Tutta San Pio delle Camere è inagibile e sgomberata: 2 i campi per i senzatetto (il 90% della popolazione), a San Pio e a Castelnuovo, dove ci sono state vittime. Ad Anversa Degli Abruzzi i sopralluoghi hanno portato a 8 ordinanze di sgombero con 8 famiglie sfollate, due le chiese dichiarate inagibili. Chiuso tutto il borgo medievale di Massa D’Albe, con le chiese della Concezione, Madonna di Ripoli, e San Teodoro, nella frazione di Forme. Decine le verifiche in corso sulle abitazioni. A Cansano 3 ordinanze di sgombero totale di palazzine e 5 parziali, chiuse due strade su cui insistono case a rischio di crollo: si sta provvedendo a puntellarle. Segnalazioni di lesioni dalla case popolari di Gioia Dei Marsi, che registra danni alla chiesa di Santa Maria Assunta. Sopralluoghi nelle scuole, tutte datate. A Pettorano Sul Gizio inagibile la chiesa madre, in corso verifiche su una abitazione che appare molto lesionata e su molte altre del centro storico. Inagibili a Gagliano Aterno il Comune, le chiese, una casa; sgombero della parte alta del paese e una via del centro storico per rischio crolli. A Luco De’ Marsi diverse case lesionate, una sgomberata, chiusa al traffico via Santa Maria, accertamenti sulle scuole, tutte degli anni Trenta.
Campotosto è evacuato, i 700 abitanti sono in tenda; danni per la chiesa della Madonna di Brognaleto, municipio inagibile come molte abitazioni. Crolli ovunque a Capitignano, anch’esso sgomberato. Villa Sant’Angelo, ha avuto il 97% del centro storico distrutto ed è vuota: i suoi 450 abitandi, molti segnati da lutti, vivono in tenda. Evacuati anche i 3000 abitanti di Montereale. A Scoppito: sfollati i 3200 residenti nelle 17 frazioni, centri storici transennati, chiuse diverse strade. A Tione Degli Abruzzi evacuati i 3 centri storici difficili le verifiche nelle strutture perché le strade sono ostruite. La Colleggiata ha retto, le altre chiese hanno subito seri danni, la torre ha perso lo sperone, inagibile il municipio. Evacuazione anche per Pizzoli: 60 le case inagibili. Inagibile e sgomberato il centro storico di Fossa, con crolli e problemi per i massi caduti dal monte Circolo. A terra il centro storico di Poggio Picenze, inagibile l’80% delle abitazioni. Stessa percentuale per il patrimonio abitativo di Lucoli, i 1065 residenti sono sfollati. Verifiche a Tornimparte su scuole, esercizi pubblici, negozi e case; A rischio il campanile della chiesetta della Madonna della Strada, alla chiesa di Chielacosta è crollato il tetto. Ad Acciano evacuati i centri storici delle 5 frazioni, con le macerie che precludono l’accesso, il municipio è inagibile, crollata la chiesa di Succiano, a quella di Rocca Preturo si è aperta la facciata, il campanile di San Lorenzo si è piegato, danni alle chiese di Beffi e Acciano. A Ovindoli il 25% delle case è inagibile, in corso verifiche su seconde case.
Parzialmente agibile il Comune, chiuse la scuola materna e elementare e le chiese di San Sebastiano e di Santa Maria di Collemarciano, a Santa Iona; lesionata la cappella del cimitero. 50 gli sfollati. A Rocca di Mezzo due terzi degli abitanti ha la casa lesionata: 1000 sfollati. A Rocca di Cambio il 90% delle case è inagibile, il 100% delle chiese, tutta la popolazione, 216 persone, dorme in tenda. A Ocre chiusi i 5 centri abitati, 110 abitanti sfollati. Verifiche di stabilità su tutte le case. Barisciano: chiuso il centro storico con 10 case crollate, inagibili la caserma dei carabinieri, il municipio, la parrocchia. 300 gli sfollati; crolli a San Martino, Villa di Mezzo e Lapedogna. Quartiere Tricaglio inagibile. A Capestrano chiusi chiesa, negozi e palazzi che affacciano su piazza del Mercato, il Comune e appartamenti ai piani superiori, le Poste. Una decina le famiglie sfollate. Chiusa a Pratola Peligna la chiesa della Madonna della Libera. A Vittorito 235 case lesionate, 20 sgomberate, 50 sfollati, inagibili la scuola e due chiese. A Navelli evacuata Civitaretenga, 180 gli sfollati, crolli alla Torre civica medievale, in parte del ghetto ebraico, in 15 case (tutte seconde residenze), al campanile della parrocchia; inagibili tre chiese. Nel capoluogo tutto il centro storico evacuato, crolli in 200 abitazioni, Comune inagibile come le chiese di San Sebastiano, Santa Maria in Cerulis, Santa Maria del Pantano, Madonna delle Grazie di Navelli, danni a palazzo Santucci.
A Pescina chiusi 4 chiese, scuole e tutti gli uffici pubblici, verifiche per case e ospedale. Inagibile il centro storico di Castel Del Monte: crollato il campanile, 400 sfollati. A Calascio sono 100 e il centro storico è chiuso. Il 40% degli edifici è inagibile a Carapelle Calvisio. Lesionate molte case del centro di Castelvecchio Calvisio. Lesioni e crepe in molte case e in tutti gli edifici di culto di Villa Santa Lucia, San Benedetto In Perillis, Caporciano, Sant’Eusanio Forconese e Arischia. A Santo Stefano di Sessanio è crollata la torre medicea, il paese è vuoto. A Corfinio chiuse le 3 chiese, a rischio crollo il campanile di Sa Martino, demolizione per 3 abitazioni, 7 case sgomberate con altrettante famiglie sfollate, seri danni al borgo medievale, chiuso il ponte sulla statale 5 che va verso Popoli. A Cocullo chiuse le chiese di San Domenico e di Madonna delle Grazie. Sgombero per 10 abitazioni. A Bugnara chiusa Madonna della Neve, crollo in centro, interrotta la strada tra Castel del Monte e Villa Santa Lucia. Diverse case inagibili a Cerchio, insieme a Comune e chiesa. Ad Aielli lesioni profonde negli edifici storici in centro, problemi seri alla torre. Crolli gravi all’Abbazia di San Clemente a Casauri, e sempre a Castiglione a Casauria, crepe gravi nella parrocchia e al Castello. Lesioni significative sul patrimonio edilizio privato. Ad Alanno 20 i decreti di inagibilità per case, chiuso l’Oratorio delle Grazie. A Salle crepe nella chiesa del Beato Roberto. Lesioni in diverse case.
A Tocco da Casauria evacuata la frazione di Marano, chiuse 3 chiese e il convento dell’Osservanza, lesinato il Castello. Crepe nella chiesa della Madonna della Rocca di Roccacaramanico di Sant’Eufemia a Maiella, demolizione per 2 fabbricati, altri 2 sono inagibi. Lesionato il campanile della chiesa di Ripacorbaria a Manoppello, allo Scalo crolli nella palestra, nel centro storico sgomberati due edifici. Anche la chiesa di Santa Maria Ambrosiana a Pescosansonesco è danneggiata. A Popoli sono 103 le dichiarazioni di inagibilità, demolita una casa, chiusi diversi negozi, Comune, scuola Paolini, Ipsia e liceo, 5 chiese, Poste; crollata una fabbrica fuori produzione; rottura alla centrale idroelettrica sul San Callisto, danni all’acquedotto; dissesti sulla strada statale 17 e provinciale 72. A Bussi sul Tirino transennato il centro storico, inagibili 70 edifici (il 50% delle abitazioni), chiusi San Biagio, biblioteca e palazzo Franceschelli, seri danni al Castello, crollati due edifici non abitati, lesioni a 2 delle 8 Torri della zona Peep, cedimenti alla scuola Di Stefano. Due famiglie sfollate a Corvara. Danni rilevanti nella parte vecchia del cimitero di Pietranico, dove sono chiusi l’Oratorio e San Rocco. A Torre de’ Passeri è crollata la cupola di Santa Maria delle Grazie, inagibili 8 case, problemi di stabilità per palazzo Mazzara-Gizzi, municipio, Poste, banca; lesioni a Palazzo De Pompeis. A Scafa colpite seriamente le scuole media ed elementare, danni al cimitero.
LA MAPPA INTERATTIVA I comuni colpiti dal sisma
Distrutta la parte vecchia di Roio Poggio e Roio Piano e Santa Rufina, con le loro chiese crollate; le facoltà di Ingegneria ed Economia e Commercio sono totalmente inagibili; il cimitero con la cappella mostrano raccapriccianti squarci. Gli abitanti sono stati evacuati. Tutta San Pio delle Camere è inagibile e sgomberata: 2 i campi per i senzatetto (il 90% della popolazione), a San Pio e a Castelnuovo, dove ci sono state vittime. Ad Anversa Degli Abruzzi i sopralluoghi hanno portato a 8 ordinanze di sgombero con 8 famiglie sfollate, due le chiese dichiarate inagibili. Chiuso tutto il borgo medievale di Massa D’Albe, con le chiese della Concezione, Madonna di Ripoli, e San Teodoro, nella frazione di Forme. Decine le verifiche in corso sulle abitazioni. A Cansano 3 ordinanze di sgombero totale di palazzine e 5 parziali, chiuse due strade su cui insistono case a rischio di crollo: si sta provvedendo a puntellarle. Segnalazioni di lesioni dalla case popolari di Gioia Dei Marsi, che registra danni alla chiesa di Santa Maria Assunta. Sopralluoghi nelle scuole, tutte datate. A Pettorano Sul Gizio inagibile la chiesa madre, in corso verifiche su una abitazione che appare molto lesionata e su molte altre del centro storico. Inagibili a Gagliano Aterno il Comune, le chiese, una casa; sgombero della parte alta del paese e una via del centro storico per rischio crolli. A Luco De’ Marsi diverse case lesionate, una sgomberata, chiusa al traffico via Santa Maria, accertamenti sulle scuole, tutte degli anni Trenta.
Campotosto è evacuato, i 700 abitanti sono in tenda; danni per la chiesa della Madonna di Brognaleto, municipio inagibile come molte abitazioni. Crolli ovunque a Capitignano, anch’esso sgomberato. Villa Sant’Angelo, ha avuto il 97% del centro storico distrutto ed è vuota: i suoi 450 abitandi, molti segnati da lutti, vivono in tenda. Evacuati anche i 3000 abitanti di Montereale. A Scoppito: sfollati i 3200 residenti nelle 17 frazioni, centri storici transennati, chiuse diverse strade. A Tione Degli Abruzzi evacuati i 3 centri storici difficili le verifiche nelle strutture perché le strade sono ostruite. La Colleggiata ha retto, le altre chiese hanno subito seri danni, la torre ha perso lo sperone, inagibile il municipio. Evacuazione anche per Pizzoli: 60 le case inagibili. Inagibile e sgomberato il centro storico di Fossa, con crolli e problemi per i massi caduti dal monte Circolo. A terra il centro storico di Poggio Picenze, inagibile l’80% delle abitazioni. Stessa percentuale per il patrimonio abitativo di Lucoli, i 1065 residenti sono sfollati. Verifiche a Tornimparte su scuole, esercizi pubblici, negozi e case; A rischio il campanile della chiesetta della Madonna della Strada, alla chiesa di Chielacosta è crollato il tetto. Ad Acciano evacuati i centri storici delle 5 frazioni, con le macerie che precludono l’accesso, il municipio è inagibile, crollata la chiesa di Succiano, a quella di Rocca Preturo si è aperta la facciata, il campanile di San Lorenzo si è piegato, danni alle chiese di Beffi e Acciano. A Ovindoli il 25% delle case è inagibile, in corso verifiche su seconde case.
Parzialmente agibile il Comune, chiuse la scuola materna e elementare e le chiese di San Sebastiano e di Santa Maria di Collemarciano, a Santa Iona; lesionata la cappella del cimitero. 50 gli sfollati. A Rocca di Mezzo due terzi degli abitanti ha la casa lesionata: 1000 sfollati. A Rocca di Cambio il 90% delle case è inagibile, il 100% delle chiese, tutta la popolazione, 216 persone, dorme in tenda. A Ocre chiusi i 5 centri abitati, 110 abitanti sfollati. Verifiche di stabilità su tutte le case. Barisciano: chiuso il centro storico con 10 case crollate, inagibili la caserma dei carabinieri, il municipio, la parrocchia. 300 gli sfollati; crolli a San Martino, Villa di Mezzo e Lapedogna. Quartiere Tricaglio inagibile. A Capestrano chiusi chiesa, negozi e palazzi che affacciano su piazza del Mercato, il Comune e appartamenti ai piani superiori, le Poste. Una decina le famiglie sfollate. Chiusa a Pratola Peligna la chiesa della Madonna della Libera. A Vittorito 235 case lesionate, 20 sgomberate, 50 sfollati, inagibili la scuola e due chiese. A Navelli evacuata Civitaretenga, 180 gli sfollati, crolli alla Torre civica medievale, in parte del ghetto ebraico, in 15 case (tutte seconde residenze), al campanile della parrocchia; inagibili tre chiese. Nel capoluogo tutto il centro storico evacuato, crolli in 200 abitazioni, Comune inagibile come le chiese di San Sebastiano, Santa Maria in Cerulis, Santa Maria del Pantano, Madonna delle Grazie di Navelli, danni a palazzo Santucci.
A Pescina chiusi 4 chiese, scuole e tutti gli uffici pubblici, verifiche per case e ospedale. Inagibile il centro storico di Castel Del Monte: crollato il campanile, 400 sfollati. A Calascio sono 100 e il centro storico è chiuso. Il 40% degli edifici è inagibile a Carapelle Calvisio. Lesionate molte case del centro di Castelvecchio Calvisio. Lesioni e crepe in molte case e in tutti gli edifici di culto di Villa Santa Lucia, San Benedetto In Perillis, Caporciano, Sant’Eusanio Forconese e Arischia. A Santo Stefano di Sessanio è crollata la torre medicea, il paese è vuoto. A Corfinio chiuse le 3 chiese, a rischio crollo il campanile di Sa Martino, demolizione per 3 abitazioni, 7 case sgomberate con altrettante famiglie sfollate, seri danni al borgo medievale, chiuso il ponte sulla statale 5 che va verso Popoli. A Cocullo chiuse le chiese di San Domenico e di Madonna delle Grazie. Sgombero per 10 abitazioni. A Bugnara chiusa Madonna della Neve, crollo in centro, interrotta la strada tra Castel del Monte e Villa Santa Lucia. Diverse case inagibili a Cerchio, insieme a Comune e chiesa. Ad Aielli lesioni profonde negli edifici storici in centro, problemi seri alla torre. Crolli gravi all’Abbazia di San Clemente a Casauri, e sempre a Castiglione a Casauria, crepe gravi nella parrocchia e al Castello. Lesioni significative sul patrimonio edilizio privato. Ad Alanno 20 i decreti di inagibilità per case, chiuso l’Oratorio delle Grazie. A Salle crepe nella chiesa del Beato Roberto. Lesioni in diverse case.
A Tocco da Casauria evacuata la frazione di Marano, chiuse 3 chiese e il convento dell’Osservanza, lesinato il Castello. Crepe nella chiesa della Madonna della Rocca di Roccacaramanico di Sant’Eufemia a Maiella, demolizione per 2 fabbricati, altri 2 sono inagibi. Lesionato il campanile della chiesa di Ripacorbaria a Manoppello, allo Scalo crolli nella palestra, nel centro storico sgomberati due edifici. Anche la chiesa di Santa Maria Ambrosiana a Pescosansonesco è danneggiata. A Popoli sono 103 le dichiarazioni di inagibilità, demolita una casa, chiusi diversi negozi, Comune, scuola Paolini, Ipsia e liceo, 5 chiese, Poste; crollata una fabbrica fuori produzione; rottura alla centrale idroelettrica sul San Callisto, danni all’acquedotto; dissesti sulla strada statale 17 e provinciale 72. A Bussi sul Tirino transennato il centro storico, inagibili 70 edifici (il 50% delle abitazioni), chiusi San Biagio, biblioteca e palazzo Franceschelli, seri danni al Castello, crollati due edifici non abitati, lesioni a 2 delle 8 Torri della zona Peep, cedimenti alla scuola Di Stefano. Due famiglie sfollate a Corvara. Danni rilevanti nella parte vecchia del cimitero di Pietranico, dove sono chiusi l’Oratorio e San Rocco. A Torre de’ Passeri è crollata la cupola di Santa Maria delle Grazie, inagibili 8 case, problemi di stabilità per palazzo Mazzara-Gizzi, municipio, Poste, banca; lesioni a Palazzo De Pompeis. A Scafa colpite seriamente le scuole media ed elementare, danni al cimitero.