Sindaco e consiglio comunale di Rivisondoli prosciolti dall’accusa di abuso d'ufficio

13 Febbraio 2025

L'inchiesta, scaturita da un esposto, fa riferimento all'istanza depositata il 3 febbraio 2021 da un 80enne di Pettorano sul Gizio. Ora è arrivata la sentenza di non luogo a procedere

RIVISONDOLI. Il fatto non costituisce reato: con questa formula il giudice per le udienze preliminari di Sulmona, Marta Sarnelli, ha prosciolto il sindaco di Rivisondoli, Giancarlo Iarussi (foto), l'intero consiglio comunale e il responsabile dell'area tecnica dall'accusa di abuso d'ufficio, essendo stato il reato depenalizzato con la riforma. L'inchiesta, scaturita da un esposto, fa riferimento all'istanza depositata il 3 febbraio 2021 da un 80enne di Pettorano sul Gizio.

L'anziano aveva bussato alle porte del Comune di Rivisondoli per l'alienazione di porzioni di terreno comunale, per la superficie di circa 125 mq totali. Il gruppo di minoranza, nella seduta del consiglio del 17 febbraio 2022, si era opposto alla richiesta poiché l'alienazione avrebbe comportato l’interclusione di proprietà di altri soggetti. Alla fine la maggioranza era andata sotto con i numeri. Cinque voti a favore della delibera e sei contro. Richiesta di alienazione respinta, nonostante il parere di regolarità espresso dal responsabile dell'area tecnica.

Gli atti sono finiti sul tavolo della procura che aveva aperto un fascicolo, ipotizzando l'abuso d'ufficio per l'intero consiglio e per il responsabile dell'area tecnica. Accuse non più sostenibili in giudizio dal momento che l'abuso d'ufficio non è più previsto come reato anche se gli avvocati difensori Tania Liberatore e Pietro Savastano avevano chiesto, in subordine, il proscioglimento nel merito. La sentenza di non luogo a procedere è arrivata, oltre che per Iarussi, anche per Franco Gentile, Juan Olindo Sarrocco, Stefania Monaco, Giovanna Ciampaglia, Elvis D'Altorio, Simone Buono, Nunzio De Capite, Maryline Di Pardo e Piergiorgio Ferrara.

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