soddisfazione di pietrucci (pd)
Soccorsi in montagna: trovati i soldi per il 2016
L’AQUILA. Il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci rivendica, in una nota, lo sblocco della situazione legata agli interventi di soccorso in montagna. «Grazie a un mio emendamento alla Legge di...
L’AQUILA. Il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci rivendica, in una nota, lo sblocco della situazione legata agli interventi di soccorso in montagna.
«Grazie a un mio emendamento alla Legge di stabilità approvato in consiglio regionale», si legge in una nota di Pietrucci, «è stata finanziata l’attività 2016 del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico dell’Abruzzo (Cnsas), un Corpo dello Stato che per legge nazionale, recepita anche dalla Regione Abruzzo, svolge un servizio pubblico di soccorso in montagna anche medicalizzato, unica realtà a livello nazionale con tale caratteristica poiché dotato di “medici alpinisti” specializzati in emergenza ad alto rischio in ambiente montano».
Il Cnsas è per legge individuato «quale unico referente per l’attuazione del servizio sanitario in ambiente montano e ipogeo che si concretizza con la partecipazione all’attuazione del servizio di elisoccorso del 118 delle regioni. Infatti il Cnsas è in grado di integrare l’intervento di emergenza sanitaria con un proprio medico alpinista nei casi in cui il sanitario del 118 non riesce a operare per limiti tecnici e di ambiente (alta montagna, parete verticale, ambienti innevati e/o ghiacciati, forre, luoghi ipogei) che di fatto rendono difficoltoso l’avvicinamento e soprattutto la permanenza in esposizione su questi luoghi. L’attività del Cnsas è svolta grazie alla competenza di circa 130 tecnici dislocati capillarmente su tutto il territorio regionale con sei stazioni alpine (L’Aquila, Teramo, Chieti, Penne, Avezzano e Sulmona) e due stazioni speleologiche, che fa registrare ogni anno circa 150 soccorsi “svolti specificamente in montagna”, con oltre 200 persone soccorse o recuperate, a cui si devono aggiungere i dati della collaborazione con il servizio di elisoccorso del 118».
Secondo Pietrucci, «quello del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico dell’Abruzzo è un servizio che non esito a definire centrale e fondamentale per le esigenze e le caratteristiche orografiche della nostra regione, un lavoro meritorio che è anche sostegno concreto alle esigenze e ai bisogni dei turisti oltre che dei residenti, i quali possono contare di ricevere anche le prime cure sanitarie in posti non ordinari e di difficile raggiungimento. Il sostegno a tale ente avviene grazie a una legge regionale moderna e strutturale, approvata nel maggio scorso, che incardina compiti e competenze del Cnsas Abruzzo sul modello di un’analoga normativa della Regione Veneto, considerata all’avanguardia nel settore. È un altro passo sulla strada e a sostegno della realizzazione di una politica che guarda al turismo montano, estivo e invernale, e alla valorizzazione dei parchi e delle riserve, come una risorsa da spendere per il rilancio della nostra regione».
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