L'AQUILA
Sorpresi a spacciare cocaina e inseguiti dai carabinieri, un 53enne arrestato
Due uomini accompagnati in caserma dopo un servizio di prevenzione nella zona di Sassa sollecitato da residenti insospettiti per uno strano andirivieni di auto. Ventiquattrenne sottoposto a obbligo di dimora a Pescara
L’AQUILA. Bloccati dopo un breve inseguimento per sospetta attività di spaccio, solo uno viene arrestato. E’ accaduto in una una zona isolata di Sassa Scalo, all’Aquila, durante un servizio di prevenzione attuato dai carabinieri nella periferia ovest della città. Nella rete è finito un 53enne originario di un’altra regione ma residente nel capoluogo abruzzese.
Il fatto. I militari, appostati in un punto segnalato dai residenti a causa di uno strano andirivieni di auto, notano transitare una vettura con a bordo due persone. L’auto arresta la marcia su una piccola via interpoderale e, spenti i fari, resta ferma in attesa dell’arrivo di qualcuno. Passano pochi secondi e sopraggiunge un’altra macchina, che si accosta alla prima. Dalla seconda vettura scende un uomo che, dopo un contatto fugace con i suoi interlocutori, risale sulla propria auto e si allontana repentinamente. Così vorrebbero fare anche le due persone rimaste a bordo della prima auto, ma i carabinieridopo un breve inseguimento li bloccano.
All’atto del controllo, il passeggero consegna spontaneamente due involucri contenenti 10 grammi di cocaina. Accompagnati negli uffici del comando di via Beato Cesidio, effettuati più approfonditi accertamenti, emergono responsabilità penali solo a carico di uno dei due fermati. La conseguente perquisizione nell’abitazione del 53enne arrestato portato alla luce anche un panetto di hascisc, circa un etto; 4 grammi di cocaina e 5,6 grammi di marijuana, oltre a un bilancino di precisione e materiale per confezionare la droga.
Il sostituto procuratore dell’Aquila, Stefano Gallo, che coordina le indagini, ha disposto la misura dei domiciliari per il 53enne indagato. Il giudice Baldovino De Sensi ha già convalidato gli arresti.
Obbigo di dimora. La polizia di Pescara ha sottoposto all'obbligo di dimora a carico D.P.J., 24 anni, in esecuzione di un provvedimento emesso dal giudice delle indagini preliminari (gip) di Pescara De Rensis, su richiesta del sostituto procuratore Rosangela Di Stefano. L’attività d’indagine, condotta dal personale della squadra mobile, era inquadrata nell’ambito delle attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti disposte dal questore Liguori nel quartiere Rancitelli e in particolare al Ferro di Cavallo. L'attività di polizia giudiziaria ha permesso di raccogliere sufficienti indizi di colpevolezza a carico dell’indagato D.P.J. in merito alla sua attività abituale di spaccio di cocaina e marijuana. Nel corso del procedimento è emerso che l’indagato, dopo aver concordato telefonicamente con gli acquirenti il punto d’incontro, quasi sempre al Ferro di Cavallo, consegnava la droga avvalendosi di una persona di sua fiducia. Il 24enne sarà obbligato a dimorare a Pescara e non potrà lasciare la propria abitazione nelle ore notturne.
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