Spara contro i ladri d’auto
Arrestato commerciante di Coppito. Ferito un romeno.
L’AQUILA. È finito in carcere, con l’accusa di tentato omicidio, per aver sparato - dopo averli inseguiti prima in auto e poi a piedi - contro due ladri che gli avevano rubato una Ford parcheggiata sotto casa a Coppito.
A finire nei guai è stato Oliviero De Michele, un commerciante di 51 anni, che vive e lavora a Coppito nel supermercato di proprietà della sua famiglia. L’uomo ha esploso alcuni colpi di pistola (forse 8), colpendo due volte alle gambe uno dei malviventi, un romeno di 20 anni ora piantonato in ospedale.
Il fatto è accaduto nella notte tra domenica e lunedì. De Michele, intorno alle 3.30, è stato svegliato da alcuni rumori provenienti dal piazzale sotto casa dove, oltre al suo negozio, ci sono le sedi dell’ufficio postale e della farmacia comunale. Gli è bastato lanciare uno sguardo dalla finestra per capire che gli stavano rubando un’auto. Così si è precipitato giù, portando con sè la pistola Beretta calibro 22 (regolarmente denunciata), ma i due erano già spariti con l’auto. Allora è salito sull’altra macchina per inseguirli fino a Cansatessa. Lì i malviventi, non conoscendo la zona, hanno finito per infilarsi in una strada senza uscita, a ridosso di un boschetto. Hanno quindi abbandonato l’auto nel tentativo di far perdere le tracce al loro inseguitore. Ma così non è stato. Il commerciante - cacciatore esperto - ha sparato più volte ferendo uno dei ladri a una gamba. Fine della corsa per il 20enne C.M.M., un romeno disoccupato, mentre il suo complice è riuscito a scappare.
Gli spari hanno svegliato alcuni residenti che hanno allertato i carabinieri. Sono stati loro a richiedere un’ambulanza per il giovane che è stato poi operato a una gamba e che dovrebbe guarire in un mese. Il ragazzo è accusato di furto aggravato ed è piantonato in ospedale. Il commerciante è stato invece portato prima in caserma e poi trasferito al carcere delle Costarelle in attesa dell’udienza di convalida che dovrebbe tenersi oggi, o al massimo domani. Ai carabinieri, così come al suo legale Roberto Tinari con il quale è riuscito a parlare per pochi minuti, l’uomo ha raccontato di aver sparato per legittima difesa. A suo dire, i due ladri, una volta abbandonato l’auto, lo avrebbero affrontato con la chiara intenzione di aggredirlo. Di qui l’esplosione di quei colpi. Ma intanto a suo carico è scattata l’accusa di tentato omicidio. E dovrà rispondere anche del fatto di aver portato fuori casa la pistola. I carabinieri, intanto, sarebbero già sulle tracce dell’altro autore del furto.
Una vicenda che ha provocato molto rumore a Coppito. Solo da qualche tempo Oliviero De Michele si era trasferito con la moglie e i figli sopra al supermercato dove vivono anche altri componenti della famiglia. Un trasferimento temporaneo, in attesa di poter riparare la sua casa, nel centro storico di Coppito, danneggiata dal terremoto.
A finire nei guai è stato Oliviero De Michele, un commerciante di 51 anni, che vive e lavora a Coppito nel supermercato di proprietà della sua famiglia. L’uomo ha esploso alcuni colpi di pistola (forse 8), colpendo due volte alle gambe uno dei malviventi, un romeno di 20 anni ora piantonato in ospedale.
Il fatto è accaduto nella notte tra domenica e lunedì. De Michele, intorno alle 3.30, è stato svegliato da alcuni rumori provenienti dal piazzale sotto casa dove, oltre al suo negozio, ci sono le sedi dell’ufficio postale e della farmacia comunale. Gli è bastato lanciare uno sguardo dalla finestra per capire che gli stavano rubando un’auto. Così si è precipitato giù, portando con sè la pistola Beretta calibro 22 (regolarmente denunciata), ma i due erano già spariti con l’auto. Allora è salito sull’altra macchina per inseguirli fino a Cansatessa. Lì i malviventi, non conoscendo la zona, hanno finito per infilarsi in una strada senza uscita, a ridosso di un boschetto. Hanno quindi abbandonato l’auto nel tentativo di far perdere le tracce al loro inseguitore. Ma così non è stato. Il commerciante - cacciatore esperto - ha sparato più volte ferendo uno dei ladri a una gamba. Fine della corsa per il 20enne C.M.M., un romeno disoccupato, mentre il suo complice è riuscito a scappare.
Gli spari hanno svegliato alcuni residenti che hanno allertato i carabinieri. Sono stati loro a richiedere un’ambulanza per il giovane che è stato poi operato a una gamba e che dovrebbe guarire in un mese. Il ragazzo è accusato di furto aggravato ed è piantonato in ospedale. Il commerciante è stato invece portato prima in caserma e poi trasferito al carcere delle Costarelle in attesa dell’udienza di convalida che dovrebbe tenersi oggi, o al massimo domani. Ai carabinieri, così come al suo legale Roberto Tinari con il quale è riuscito a parlare per pochi minuti, l’uomo ha raccontato di aver sparato per legittima difesa. A suo dire, i due ladri, una volta abbandonato l’auto, lo avrebbero affrontato con la chiara intenzione di aggredirlo. Di qui l’esplosione di quei colpi. Ma intanto a suo carico è scattata l’accusa di tentato omicidio. E dovrà rispondere anche del fatto di aver portato fuori casa la pistola. I carabinieri, intanto, sarebbero già sulle tracce dell’altro autore del furto.
Una vicenda che ha provocato molto rumore a Coppito. Solo da qualche tempo Oliviero De Michele si era trasferito con la moglie e i figli sopra al supermercato dove vivono anche altri componenti della famiglia. Un trasferimento temporaneo, in attesa di poter riparare la sua casa, nel centro storico di Coppito, danneggiata dal terremoto.