Sulmona, gli studenti raccontano i loro campi della legalità a don Ciotti / VIDEO
Il fondatore di Libera fra i ragazzi delle medie Serafini-Capograssi e delle superiori "Liceo Motorio Vico" . Presente anche Giovanna Di Lorenzo, la madre della studentessa uccisa nell'attentato di Berlino
SULMONA. Sulla via dei cento passi di Peppino Impastato, oppure al lavoro sui campi confiscati alla 'ndrangheta in Calabria. Taccuini, penne, ma anche guanti da lavoro per toccare con mano il lavoro quotidiano dei volontari di Libera in giro dell'Italia. Esperienze e testimonianze che si intrecciano. Pareri a confronto. Gli studenti delle medie Serafini-Capograssi e delle superiori "Liceo Motorio Vico" di Sulmona hanno incontrato don Luigi Ciotti, fondatore di Libera per raccontare le loro attività sui campi della legalità portate avanti nell'arco dello scorso anno scolastico o dell'estate. Tutti i giovanissimi protagonisti hanno mostrato, anche con foto e video, il loro temporaneo coinvolgimento all'interno delle strutture di Libera. Particolarmente toccante la partecipazione di Giovanna Di Lorenzo, madre di Fabrizia, la giovane sulmonese uccisa lo scorso anno nel tragico attentato di Berlino. (fab.i.)
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Domani, giovedì 12, don Ciotti è Pescara in occasione delle iniziative del “Premio Borsellino tutto l’anno”. Alle ore 10 nell’Auditorium “Flaiano” è infatti previsto il settimo appuntamento del “Progetto per la promozione della cultura della legalità della cittadinanza attiva e responsabile” organizzato dal Liceo “Galilei” di Pescara in collaborazione con Libera, il Miur e l’associazione “Falcone e Borsellino”.