Sulmona, sparatoria in centro: ferito in fuga dopo l'agguato

SULMONA. Sparatoria con giallo nel centro di Sulmona. Ieri sera, intorno alle 22.15, alcuni colpi di pistola sono stati esplosi in via Pescara, a un centinaio di metri da Ponte San Panfilo. Subito dopo lo stridore di pneumatici di un'auto partita a folle velocità. Quando è arrivata la polizia, dopo qualche minuto, sul posto non c'era più nessuno. Sull'asfalto solo un bossolo probabilmente esploso da una pistola calibro 22. E anche numerose tracce di sangue sul marciapiede, all'esterno di un'abitazione.

Proprio la presenza del sangue, secondo gli inquirenti, sta a significare che una persona è rimasta ferita. La stessa persona che probabilmente era destinataria dell'agguato.

Non è escluso che i colpi di pistola siano stati esplosi da un’auto in corsa.

La polizia ha già dei sospetti su alcune persone del posto. Sono state avviate ricerche del ferito negli ospedali di Sulmona, Castel di Sangro e Popoli, in alcuni studi medici della città e in abitazioni private.

Dalle prime indiscrezioni pare che l'agguato sia legato a un regolamento di conti dopo i recenti fatti di cronaca avvenuti a Sulmona.

In particolare le indagini si concentrerebbero su un attentato incendiario avvenuto il mese scorso in piazza Tenente Iacovone. Nell'occasione fu data alle fiamme la vettura di un giovane legato alla criminalità locale. In precedenza la stessa auto era stata crivellata di colpi. Il calibro dell’arma sarebbe lo stesso impiegato ieri sera.

L'inquietante episodio preoccupa non poco gli investigatori. La polizia scientifica del commissariato di Sulmona ha inviato il bossolo alla sezione di Pescara per un'analisi dettagliata.

Già oggi si potrebbe sapere qualcosa in più sull'arma utilizzata. Inoltre, sul posto sono stati prelevati campioni del sangue trovato sul marciapiede. Le indagini sono coordinate dal dirigente della polizia di Sulmona, Francesca La Chioma, arrivata subito sul luogo della sparatoria. Gli investigatori stanno verificando alcune testimonianze di residenti che hanno sentito i colpi. Sul caso è stata aperta un'inchiesta.

Claudio Lattanzio

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