Suor Silvana cede al virus, nella Marsica altri 27 casi
PESCINA. Il Covid non ha dato scampo a suor Silvana, consorella della comunità angelica Sgobbo Sipari di Pescina. Maria Salvatori, questo il nome della religiosa, si è spenta all’età di 89 anni nell’o...
PESCINA. Il Covid non ha dato scampo a suor Silvana, consorella della comunità angelica Sgobbo Sipari di Pescina. Maria Salvatori, questo il nome della religiosa, si è spenta all’età di 89 anni nell’ospedale di Avezzano per via delle complicanze insorte dopo il contagio. La suora avrebbe festeggiato il 90° compleanno a luglio. Originaria di Marcellina, in provincia di Roma, suor Silvana sarà sepolta nel suo paese di origine. Ha trascorso a Pescina 34 anni della sua vita, rivestendo anche l’incarico di madre superiora, prima di approdare in Marsica aveva prestato la sua opera in una struttura sanitaria di Catania come infermiera.
UN ALTRO LUTTO. La consorella era stata contagiata circa un mese e mezzo fa. Dapprima ricoverata all’ospedale di Avezzano, era stata trasferita a Tagliacozzo. Sembrava che le sue condizioni stessero migliorando, ma complici gli acciacchi dell’età, le sue già delicate condizioni di salute si sono aggravate improvvisamente. Suor Silvana è la seconda vittima della comunità angelica Sgobbo Sipari di Pescina. Il mese scorso era morta suor Paola, responsabile della mensa della scuola materna. Maria Rosaria Gaeta si era spenta all’età di 84 anni anche lei dopo aver contratto il virus. Nel focolaio scoppiato all’interno della comunità Sipari sono stati contagiati in molti, tra cui il parroco, le consorelle e i bambini della materna. La struttura, infatti, ospita una scuola per l’infanzia, una chiesa e una casa per l’assistenza agli anziani. «Un’altra dura perdita per la nostra comunità e per tutte le suore dello Sgobbo Sipari», commenta il sindaco di Pescina Mirko Zauri, che hanno visto uscire la «cara consorella con un arrivederci per poi trasformarsi in un addio».
I CASI. Ieri la Marsica ha fatto registrare 27 nuovi positivi in 6 comuni: 12 a Celano, 9 ad Avezzano, 2 a Carsoli e Villavallelonga, 1 a Castellafiume e Trasacco. Il giorno prima i contagi accertati erano stati 22.
I VACCINI. «Ancora vaccini a singhiozzo nel polo di Avezzano. Realtà decisamente in contrasto con i propositi e gli annunci». La protesta arriva da Mario Casale di Articolo 1. «Governo e Regione annunciano costantemente i miglioramenti delle vaccinazioni, con l’obiettivo reale di riaprire al più presto le attività», prosegue Casale, «ma il centro vaccinazione di Avezzano è sprovvisto di dosi e in particolare oggi (ieri per chi legge) è di fatto improduttivo. L’Asl 1 tace, non essendo suo compito assumersi le responsabilità per questo risultato catastrofico», ironizza il coordinatore di Articolo 1 di Avezzano, «e ovviamente ognuno rimane al proprio posto. Perché l’azienda di sanità pubblica i propri fallimenti li collettivizza. Trovo particolarmente sgradevole il silenzio di partiti, associazioni e movimenti che ancora non si mobilitano per raggiungere l’obiettivo primario che è la vaccinazione, anziché distrarre l’opinione pubblica con le riaperture o il coprifuoco».
«Nel frattempo, però», conclude Casale, «destra e governo sono impegnati a reprimere l’accoglienza di disperati. Veramente inguardabile questa politica». (f.d.m.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.