Avezzano

Travestito da donna, rapina una gioielleria: individuato e arrestato in provincia di Salerno

21 Febbraio 2025

Emergono ulteriori dettagli sull’operazione che stamattina, alle prime luci dell’alba, ha portato a eseguire un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere a carico di un 32enne

AVEZZANO. Emergono ulteriori dettagli sull’operazione che questa mattina, alle prime luci dell’alba, ha portato i carabinieri del Nor di Avezzano, con il supporto di personale dei colleghi di Agropoli, a eseguire un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere a carico di un 32enne, accusato di rapina pluriaggravata in concorso e lesioni personali gravi in concorso. L’arrestato, con precedenti per reati analoghi, è stato rintracciato nel comune di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno, e condotto nel carcere “Antonio Caputo” di Salerno-Fuorni. La misura nei suoi confronti è stata disposta dal gip di Avezzano sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti durante le indagini.

Nel pomeriggio del 23 settembre scorso due malviventi, uno dei quali travestito da donna, erano entrati in una gioielleria di Avezzano con il volto travisato, immobilizzando l’esercente, una 75enne, e trascinandola con violenza nel seminterrato. Nell’occasione, la donna aveva riportato ferite al capo e agli arti. I banditi non si erano fatti scrupoli nel puntare una pistola al volto della malcapitata per costringerla ad aprire la cassaforte e il registratore di cassa, impossessandosi di gioielli per un valore di circa 70mila euro, nonché di una somma di denaro contante pari a circa 5mila euro. Erano poi fuggiti a folle velocità per le strade del centro cittadino a bordo di un’auto, guidata da un terzo complice, sulla quale erano state applicate delle targhe contraffatte.

I militari dell’Arma avevano repertato tracce importanti, inviandole al Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma per l’individuazione del profilo genetico. Nello specifico, si tratta di un lembo di guanto e una piccola quantità di sangue che il malvivente vestito da donna aveva perso quando la vittima aveva tentato di spostare dal proprio volto la mano del rapinatore perché le impediva il respiro. Gli esiti delle analisi condotte dal reparto speciale dell’Arma, assieme ad altri importanti riscontri investigativi, hanno permesso l’identificazione del 32enne arrestato questa mattina, mentre proseguono le indagini per dare un volto agli altri due uomini. 

@RIPRODUZIONE RISERVATA